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Dal 13 al 16 agosto ai margini dell’Annual General Meeting ITF che si terrĂ a Orlando, in Florida, verrĂ sancito il destino della Coppa Davis. Le 147 federazioni convocate decideranno del futuro della manifestazione: mantenere il tradizionale format oppure accettare la proposta rivoluzionaria della federazione internazionale. Per far passare la riforma sarĂ necessario raggiungere il 66,66% dei voti degli aventi diritto: ovvero 306 voti su 456.
LA PROPOSTA – La partnership con il gruppo di investimenti Kosmos, fondato dal calciatore spagnolo del Barcellona Gerard PiquĂ©, ha portato all’ideazione di una proposta radicale di riforma dell’evento. L’obiettivo primario è quello di spingere tutti i migliori giocatori del mondo a partecipare costantemente alla manifestazione. In questo senso, dopo vari step, si è arrivati alla seguente proposta di revisione: format a due fasi con turno preliminare a 24 squadre e fase finale in sede unica con 18 squadre.
Nei turni preliminari si prevede di mantenere la formula tradizionale (casa/trasferta), ma con sfide che si completeranno in due e non in tre giorni, con match al meglio dei tre e non dei cinque set. La fase finale sarebbe in programma per novembre, con le quattro finaliste dell’anno precedente ammesse di diritto e due squadre invitate. Il montepremi complessivo sfiorerebbe i 23 milioni di euro.