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Il Ceo della Wta, Steve Simon, alla BBC ha parlato della guerra in Ucraina, spiegando come a suo dire le giocatrici di Russia e Bielorussia non dovrebbero essere penalizzate con l’esclusione dai tornei a causa di una leadership autoritaria nel loro paese. Attualmente le giocatrici russe e bielorusse non possono partecipare con la loro bandiera e il nome del paese né partecipare a tornei a squadre: “Non si sa mai cosa possa riservare il futuro, ma posso dire che non abbiamo mai vietato agli atleti di partecipare al nostro tour a causa delle posizioni politiche che la loro leadership potrebbe assumere. Ci vorrebbe qualcosa di molto, molto significativo per cambiare”.
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