Arthur Ashe Stadium, foto Stan Wiechers CC BY-SA 2.0
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Il presidente dell’Atp Andrea Gaudenzi è stato intervistato dall’agenzia Reuters sulla possibilità che il tennis possa tornare protagonista nel panorama sportivo internazionale nei prossimi mesi. Negli scorsi giorni infatti anche giocatori di spicco come Rafa Nadal hanno posto i loro dubbi sulla possibilità di tornare a giocare prima della fine dell’anno.
“Vogliamo mantenere una visione ottimista – commenta Gaudenzi – Non sarebbe saggio chiudere tutto ora perchè non sappiamo come evolverà la situazione. Sono tutti scenari ipotetici, ovviamente stiamo valutando diverse opzioni come quella delle porte chiuse oltre alle restrizioni sui viaggi.” Sui tempi tecnici delle decisioni, il presidente Atp spiega: “Abbiamo una deadline fissata al 15 maggio per i tornei di luglio mentre entro il primo giugno dovremo decidere per per quelli di agosto. Pensare oltre sarebbe a mio avviso sciocco.”
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Sullo U.S Open, che al momento ha confermato le date previste precedentemente, Gaudenzi chiosa: “Ne sapremo di più all’inizio di giugno, non ne possiamo sapere di più adesso.” A differenza dei campionati nazionali del calcio, che stanno riprendendo in Europa, il tennis se la deve vedere con le restrizioni sui viaggi che potrebbero essere diverse da nazione a nazione. “Il problema, per esempio, è che in Australia oggi la situazione è molto diversa che in Gran Bretagna. In Svezia stanno avendo un approccio completamente diverso, oggi potremmo forse pure giocarci un torneo. Ma potremmo far viaggiare in Svezia cento persone? No, è una sfida difficile.”
Gaudenzi infine ha anche parlato degli aiuti economici da parte dei migliori giocatori del mondo nei confronti dei colleghi: “E’ stato uno sforzo importante, spero che possa essere solo l’inizio di una collaborazione che serve al nostro sport se vogliamo continuare a crescere. Credo che il messaggio che ne esce sia molto importante, trasmettiamo la solidarietà verso chi sta passando un momento molto difficile.”
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