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Il coach di Jannik Sinner, Riccardo Piatti, nel corso di un’intervista concessa a SuperTennis, ha parlato del futuro del giovane e promettente tennista altoatesino: “D’ora in poi bisognerà fare sempre i conti con questo tipo di calendario: sarà così anche nei prossimi anni. Per noi sarà sempre come se la stagione finisse dopo gli Australian Open. Dopo Melbourne ci fermeremo e ci prepareremo bene. Lo Slam comincia il 17 gennaio: se le cose vanno bene torniamo i primi di febbraio. A quel punto Jannik Sinner farà un’altra settimana di vacanza, poi la preparazione in vista della ripartenza con Rotterdam, Dubai e la Coppa Davis. A seguire, i tornei americani”.
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“A inizio 2021 pensavo che un obbiettivo potesse essere di qualificarsi per il masters (Nitto ATP Finals) e per riuscirci doveva riuscire a giocare tra le 50 e le 60 partite o anche di più. Per il 2022 il discorso è analogo: giocare ancora 55/60 partite, puntando a qualificarsi per le Finals. Se lui riesce a fare quel numero di match, considerato il livello di tornei cui partecipa, è in automatico tra i primi 8 del mondo. Quest’anno si punta ad avvicinarsi ancora di più ai primissimi. Però per farlo c’è solo un modo: lavorare ed allenarsi sempre con qualità e giocare le partite, vincerle e perderle. Allora impari“, ha concluso Piatti.
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