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Questa settimana il tennis italiano festeggia per la prima volta nella sua storia tre suoi rappresentanti tra i primi 20 del ranking Atp: si tratta di Matteo Berrettini (14), Jannik Sinner (16) e Lorenzo Musetti (19). Meglio addirittura dell’annata 1976 quando il team azzurro formato da Adriano Panatta (n.4 del mondo), Corrado Barazzutti (14), Paolo Bertolucci (45) e Tonino Zugarelli (39) vinse la Coppa Davis.
Ai microfoni del Tg2 l’alfiere di quella squadra, Adriano Panatta, ha commentato così questo traguardo raggiunto dai giovani azzurri: “Sono tre ragazzi forti, giovani, belli e promettenti. A loro aggiungo anche un quarto, Lorenzo Sonego. Danno una bellissima immagine del nostro Paese. Berrettini ha già raggiunto la finale a Wimbledon, cosa che non era mai accaduta a nessun tennista azzurro. In quanto a Sinner, è uno dei giovani più interessanti del mondo insieme ad Alcaraz e a qualche altro. Poi c’è Musetti, giovane emergente di grandissimo talento e fantasia che assomiglia ai giocatori degli anni ’80 e ’90 come modo di giocare. Sono in ascesa anche se c’è il problema che purtroppo hanno sempre degli infortuni”.
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