La sconfitta al secondo turno degli Australian Open di Novak Djokovic ha creato scalpore e sollevato dubbi su una eventuale fase di declino del numero 2 al mondo, spodestato da Murray nel finale di 2016 dopo anni di dominio ininterrotto. Il suo ex allenatore a livello juniores Bogdan Obradovic prova a spiegare il momento negativo del serbo, a suo parere poco legato all’aspetto tecnico.
“La famiglia adesso è al primo posto e gli manca molto quando è lontano da casa. Novak è un grande campione ma ha una personalità complessa. Tutti noi dobbiamo fare il nostro lavoro, ma quando sentiamo che qualcosa manca, allora c’è un problema. Credo che tutti noi, suoi tifosi connazionali, dovemmo fargli sentire il nostro sostegno, augurandogli di vincere e di difendere più punti possibili nei Masters 1000 americani e cercare di superare nuovamente Murray” ha detto il 50enne coach serbo.