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Tennis, Djokovic: “Dobbiamo adattarci ai tempi moderni e capire cosa vogliono i giovani”

Novak Djokovic
Novak Djokovic - Foto LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI

Novak Djokovic arriva in Australia dopo una grande stagione e desideroso di continuare ad aggiungere. A differenza dell’anno scorso, il serbo ha scelto un torneo a squadre per essere il primo a debuttare nel calendario. Djokovic parla in conferenza stampa di questo circuito d’élite e chiede un cambiamento nel tennis.

È fantastico essere di nuovo in Australia, un posto dove ho avuto così tanto successo. Non vado a Perth da 10 anni, è bello essere tornato. Rappresentare la Serbia è il più grande onore, piacere e privilegio”, dice Novak prima del suo debutto in United Cup.

Il campione serbo si sofferma poi su un possibile futuro “Supercircuito“: “Per quanto ne so, il programma del 2024 è stato pubblicato, quindi non accadrà quest’anno. Ci sono molte voci in giro, ma finché non ci sono fatti, prove o discussioni formalizzate, non credo che valga la pena parlarne. In generale, sostengo sempre il miglioramento dello sport, penso che il tennis non sfrutti tutto il suo potenziale. Siamo uno degli sport più seguiti al mondo, ma siamo stati troppo conservatori e convenzionali e ciò non ha suscitato grande attrazione nei giovani“.

Ho visto statistiche che mostrano che l’età media degli appassionati di tennis è un po’ più alta. È molto positivo avere un pubblico trasversale in termini di età. Sostengo la nostra storia e tradizione, penso che dovremmo sempre coltivarla. Dobbiamo però cercare di adattarci ai tempi moderni e cercare di capire cosa vuole il pubblico giovane, rendere il tennis più attraente per quel gruppo. Ho sentito delle voci, ma siamo nelle fasi iniziali e non abbiamo visto nulla di concreto“, conclude Djokovic.

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