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Nick Kyrgios sotto l’occhio del ciclone. I recenti atteggiamenti del talento di Canberra non sono di certo passati inosservati, tra multe e squalifiche. Ora però potrebbe esserci una stangata di rilievo per il numero 27 Atp, assente in campo nell’ultima giornata di Laver Cup. A inguaiare il “bad boy” australiano non è però un episodio in particolare, bensì una serie di comportamenti gravemente scorretti, dentro e fuori dal campo. L’Atp ha supervisionato il tutto e probabilmente nelle prossime ore valuterà la possibilità di squalificarlo. Dai piani alti la pazienza sembra terminata: il 2019 di Kyrgios potrebbe essere già finito.
GLI EPISODI SOTTO INCHIESTA – Da Roma agli Us Open: la guerra tra Kyrgios e l’Atp inizia agli Internazionali BNL d’Italia. Al Foro Italico Nick perde la testa contro Ruud, scagliando una sedia campo prima di abbandonare senza consenso il rettangolo di gioco. Risultato? Squalifica e 50 mila euro di multa. Al Queen’s, dopo aver perso da Matteo Berrettini a Stoccarda, è protagonista di vari atteggiamenti antisportivi. Contro Auger-Aliassime, match perso per 7-5 al terzo, “saluta” il pubblico scagliando la racchetta oltre la tribuna. Evitata la tragedia a Londra, Kyrgios ritorna a fare il professionista a Washington: l’ambiente americano lo aiuta e soprattutto lo diverte, non a caso vince il torneo.
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Nei due appuntamenti di rilievo della trasferta statunitense però Nick ci ricasca. “Sei un dannato idiota“, recita a Cincinnati contro Khachanov. Vari epiteti negativi escono dalla bocca dell’australiano anche agli Us Open. Proprio a New York probabilmente la goccia che fa traboccare il vaso. “L’Atp è un’associazione corrotta”. Una frase, quella dichiarata in conferenza stampa, su cui poi il classe 1995 farà ‘mea culpa’. Scuse che però potrebbero non bastare più.
LA PROGRAMMAZIONE – Sulla carta il finale di 2019 di Kyrgios è ricco di impegni. La trasferta asiatica del nativo di Canberra dovrebbe partire nelle prossime ore da Zhuhai dove è stato sorteggiato con Andreas Seppi, per poi proseguire all’Atp 500 di Pechino, in programma dal 30 settembre al 6 ottobre. Sempre in Asia, ci sarà poi il Masters 1000 di Shanghai dove Nick è regolarmente iscritto e dove nel 2016 mise in scena uno spettacolo indecente contro Misha Zverev, buttandosi via in meno di 50 minuti di gioco. Verso metà ottobre dovrebbe tornare in Europa per l’avvicinamento all’ultimo “Mille” stagionale a Parigi-Bercy. Kyrgios è nell’entry list del torneo francese oltre a quella dell’Atp 500 di Vienna (21-27 ottobre). Ma Nick questi tornei potrebbe vederli solamente dalla tv.
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