Il giovane tennista italiano Lorenzo Musetti ha rilasciato un’intervista a “Il Corriere dello Sport“, ripercorrendo gli ultimi anni ed analizzando la sua crescita, che lo ha portato fino al numero 123 del Ranking Atp e ad a giocarsela con i migliori tennisti a livello mondiale: “Nonostante il tanto lavoro non ci aspettavamo che in un mese potessero accadere tutte queste cose. Il livello del tennis c’è sempre stato, mentre mancava un po’ di continuità. Il merito della mia scalata è anche delle numerose wild card che mi sono state concesse e per questo non posso che ringraziare la Federazione. Spero di non doverne fare più uso in futuro. E’ stato molto importante l’aspetto mentale – ha spiegato il classe 2002 di Carrara – A Trieste ho giocato un ottimo torneo e a partire da lì ho preso convinzione. La cosa più bella è vedere che il duro lavoro venga ripagato. La mia famiglia è molto contenta e felice di me, ma vogliamo restare umili“.
“L’obiettivo è entrare nel main draw dell’Australian Open 2021 perché vorrebbe dire essere ad un passo dalla Top 100. Poi valuteremo, ma spero di poter giocare più tornei Atp invece dei Challenger. Oltre ad approdare in top 100 mi piacerebbe molto giocare in nazionale in Coppa Davis – ha rivelato Musetti – Dopo la vittoria all’Australian Open Junior 2018 sapevo che avrei dovuto lavorare duro. La maturazione è una cosa soggettiva, io sono contento di esser riuscito a velocizzare i tempi. Il rovescio lungolinea è il mio colpo preferito. Un pregio? Saper ascoltare. Un difetto? A volte un po’ di pigrizia” ha concluso l’azzurro.