Matteo Berrettini vola in finale nel challenger di Portorose. Il tennista romano, classe 1996, ha superato in semifinale Aldin Setkic, già battuto la scorsa settimana a Segovia, con il punteggio di 6-2 6-4. Nell’ultimo di atto del torneo sloveno Berrettini se la vedrà con il vincente di Tsitsipas-Stakhovsky.
Prosegue il momento d’oro di Matteo Berrettini, già vincitore nelle ultime settimane a San Benedetto e semifinalista sul cemento spagnolo di Segovia. Il romano sembra aver trovato grande continuità e sicurezza a livello challenger e, anche senza brillare, riesce a tenere un livello utile a superare avversari tra il numero 100 e 200 del ranking Atp. Anche la classifica sorride al giocatore laziale che, anche dovesse perdere la finale, si porterebbe intorno al numero 140 che equivale al best ranking della sua giovane carriera. I punti da difendere, da qui a fine 2017, sono 90 (la cambiale più pesante sono i 55 punti della finale del challenger di Andria), ma come insegnano i grandi coach internazionali “i punti non si difendono, si conquistano”.
Nella Atp Race, classifica che prende in considerazione i punti conquistati nell’anno solare, Berrettini si avvicinerà ai Top-100. Il grande obiettivo, dato lo stato di forma, è rappresentato dalle qualificazioni degli Us Open, ultimo Slam della stagione, che Matteo potrebbe affrontare da testa di serie.
Il servizio rimane l’arma devastante del tennis di Berrettini, così come il turbo-dritto, ma è la continuità di rendimento a impressionare gli addetti ai lavori. Le migliorie sulla risposta, sul rovescio e sul gioco di rete sono evidenti e arrivano anche grazie ai tanti doppi che il romano sta giocando in queste settimane con l’amico e collega Flavio Cipolla.