Un Fabio Fognini sottotono cede in tre set al 19enne Jared Donaldson, americano numero 147 del mondo, col punteggio di 3-6, 6-3, 3-6, nei sedicesimi di finale del Masters 1000 di Toronto. Dopo l’eccellente partita di ieri contro Steve Johnson, l’azzurro ha forse pagato le fatiche delle ultime due settimane, non essendosi mai fermato dal weekend di Coppa Davis. Con questa sconfitta, Fognini cede il posto a Paolo Lorenzi come numero uno d’Italia. Fabio difendeva infatti i 300 punti della finale di Amburgo, che nel 2015 si giocò in questo periodo dell’anno. Perderà quindi 255 punti in classifica, e Lorenzi è certo di sorpassarlo da lunedì prossimo.
Primo set negativo dell’italiano, che va avanti due volte di un break ma in entrambi i casi viene immediatamente riagganciato dall’avversario. Poco supportato dal servizio (con la seconda ottiene appena il 25% dei punti) e piuttosto falloso da fondocampo, l’azzurro cede quattro game consecutivi, dal 3-2 e servizio fino al 6-3 con cui Donaldson si aggiudica il primo set.
Nel secondo parziale cambia totalmente la musica. In 18 minuti Fognini si trova avanti 5-0, aiutato anche da grossolani errori del suo avversario. Il ligure dalla sua appare più reattivo, e quando riesce a comandare lo scambio Donaldson fatica terribilmente a rimanere in scia. L’italiano difetta però di continuità. Cede uno dei break di vantaggio, e anche quando serve per la seconda volta per il set si complica terribilmente la vita: avanti 40-0 commette due doppi falli e con un altro errore consente all’americano di riportarsi in parità. Ma gioca bene i due punti successivi, e fa suo il secondo set per 6-3.
Brutto avvio nel terzo. Donaldson brekka nel secondo gioco grazie a ripetuti errori dell’azzurro. Il 3-0 sembra pesare come un macigno, anche perché condito da continui segnali di nervosismo del ligure. Fabio tenta di reagire, ma lo statunitense gioca un ottimo quinto gioco, e conferma il break salendo 4-1. Da qui succede di tutto. Donaldson cede il servizio nel settimo game, nonostante un vantaggio di 40-0, ma al cambio di campo l’azzurro ricambia il favore, cedendo la battuta nonostante tre palle consecutive per il 4 pari. L’americano serve così per il match sul 5-3, annulla due palle break e chiude il match in 2 ore e 6 minuti. Negli ottavi di finale affronterà il vincente tra Raonic e Lu.