Paolo Lorenzi è al secondo turno del Shanghai Rolex Masters, Atp Masters 1000 di Shanghai. Sceso in campo alle ore 13:00 locali (07:00 italiane) sul campo 4, Lorenzi batte in rimonta lo spagnolo Garcia-Lopez con il punteggio di 5-7 7-6(2) 6-3 in due ore e 54 minuti di gioco. Il tennista azzurro al prossimo turno si regala la sfida con il canadese, testa di serie numero 5, Milos Raonic.
Nel primo set, lo spagnolo parte subito forte lasciando quattro punti a Lorenzi nei primi tre game e salendo in breve tempo 3-0 in virtù del break ottenuto nel secondo game. Il senese fa un po’ a lite con la palla rapida e penetrante del nativo di La Roda che è uno tra gli spagnoli più atipici e che ben si adatta alle superfici rapide. Di lì però, Lorenzi, abile e camaleontico tatticamente, prova a cambiare qualcosa e ad acquistare metri nel rettangolo di gioco presentandosi più spesso a rete spesso e volentieri anche in controtempo. I risultati si vedono nel settimo game quando, indietro 4-2, riesce a recuperare il break di svantaggio, addirittura a zero. Il match è combattuto, gli scambi si allungano e nel game successivo Lorenzi è molto abile ad annullare una pericolosa palla break con il colpo migliore del set scagliando un rovescio lungolinea dopo uno degli scambi più lunghi del parziale. In questa fase, però, Paolino non riesce a fare più nulla nei turni di battuta dell’iberico e nel dodicesimo game, complice un colpo scentrato sul set point, è costretto a cedere il set al suo avversario subendo un altro vincente di dritto di Garcia-Lopez. Un set lungo dove Lorenzi ha sprecato molte energie per rientrare e dove comunque è sempre stato sotto nel punteggio e costretto ad inseguire, sprecando probabilmente più dal punto di vista mentale che fisico.
La seconda partita segue il computo dei servizi, senza presentare nemmeno l’ombra di una palla break, fino al 3-3. Garcia-Lopez vince in maniera ancor più agevole di Lorenzi i propri turni di servizio dove continua a tenere percentuali invidiabili: fin qui lascia appena 4 punti al suo avversario con la prima di servizio in campo. Nel settimo game il numero 75 del mondo (con un passato da numero 23) offre la chance a Lorenzi: prima palla break per il senese proprio dal settimo game del primo set, ma niente da fare, 4-3 Garcia-Lopez che risale bene da una situazione per lui pericolosa. Nel game successivo lo spagnolo è molto generoso a concedere due errori consecutivi sulla situazione di 30-30 e a consegnare il game a Lorenzi, 4-4.
È un Garica-Lopez meno convinto e sicuramente con meno fiducia, forse anche un po’ stanco fisicamente, e infatti sul 5-5 Lorenzi ha ancora chance con due palle break che gli si presentano dopo degli ottimi punti giocati spostando a destra e sinistra l’avversario; ancora nulla però, sulla prima chance Paolino è sfortunato a sbagliare un dritto di poco e sulla seconda nessuna possibilità di impostare l’affondo, 6-5 Spagna. Si arriva così al tie-break dopo un turno tenuto a 30 da Lorenzi (molto bravo a rimanere in piedi sul 30-30 dopo uno scambio lungo ed estenuante concluso con l’errore di dritto di Garcia-Lopez). Il tie-break è a senso unico: Lorenzi è brillante, viene a prendere i punti a rete, più vivo e con le idee chiare. 7 punti a 2 e secondo set vinto da Paolino che ora sembra davvero averne di più dal punto di vista fisico.
In avvio di terzo parziale Lorenzi concede due palle break insidiose prontamente annullate. Il match scorre con i turni di servizio fino al 3-2 Lorenzi: qui Paolino piazza il break decisivo alla terza opportunità. Garcia-Lopez soffre da fondo, gli errori aumentano (tre consecutivi dal suo vantaggio per andare 3-3) e con la seconda palla non è più incisivo. Di lì in poi il match ha più poco da raccontare, una marcia trionfale nella “Parigi dell’est” per Paolo Lorenzi che chiude il match con il punteggio finale di 5-7 7-6(2) 6-3 e può gridare la sua gioia per un’altra rimonta portata a termine.
Lorenzi riesce quindi a invertire il trend battendo per la prima volta Garcia-Lopez dopo due sconfitte subite dallo spagnolo a San Pietroburgo nel 2012 e a Vina del Mar nel 2014.
