Roger Federer ha battuto Nick Kyrgios nella seconda semifinale del Masters 1000 di Miami. Una partita di qualità altissima, probabilmente una delle migliori dell’anno, nella quale lo svizzero si è imposto col punteggio di 7-6(9) 6-7(9) 7-6(5) dopo 3 ore e 9 minuti di emozioni travolgenti. Lo svizzero chiude con 54 vincenti (contro i 38 di Kyrgios) e centra la 17esima vittoria della sua magica stagione.
Nella finale di domenica, Federer inseguirà il terzo successo a Miami, torneo vinto nel 2005 e 2006. Troverà Rafael Nadal, nel terzo confronto diretto di questo sorprendente 2017.
LA CRONACA – Subito avvincente il match nelle fasi iniziali. Dopo un primo gioco agevole in battuta, Federer prova a rendersi aggressivo anche in risposta. Kyrgios, pur giocando poche prime di servizio, si difende però con grande carattere e giunge sull1-1 dopo aver cancellato una palla break. Ben più complicato, ma con il medesimo finale, termina il quarto gioco: quando Federer riesce a dare inizio allo scambio nei turni di risposta, appare nettamente più solido, nonostante la fatica soprattutto con il rovescio, il numero 12 del seeding salva altre due palle break e rimane attaccato all’avversario nel punteggio. Molto tranquillo al servizio l’inizio del match per Federer, che chiude spesso i punti sull’uno-due o prendendo la via della rete. Ma nel fatidico settimo gioco, Kyrgios riesce per la prima volta a rendersi pericoloso negli scambi e, un po’ sorpresa, strappa la battuta ad un Federer più falloso. Al servizio per chiudere il primo parziale, sul 5-4, il giovane di Canberra incappa però in un game da dimenticare, chiuso sciaguratamente con un brutta volèe sbagliata ed un doppio fallo, che riportano così Federer in corsa per il set sul 5-5. Mentre Federer si porta velocemente sul 6-5, il numero 16 del ranking si concede qualche sbavatura. Sotto 30-40 però, Kyrgios reagisce ancora bene ed annulla il set point guadagnandosi il tie-break. Nel tesissimo finale del primo set entrambi i giocatori avvertono la tensione e i servizi incidono ben poco. Alla fine però ne esce vincitore Federer, che annulla due set point a Kyrgios e chiude col punteggio di 11-9 dopo un’ora e 15 minuti di grande tennis. Decisivo ancora una volta in negativo il servizio dell’australiano autore di un doppio fallo pesantissimo sul 9-9 che rappresenta lo spartiacque in un parziale molto bello, per larghi tratti giocato su ottimi livelli da entrambi.
Nel secondo set vanno via velocissimi i primi turni di battuta, mentre gli scambi lunghi sono sempre meno. Proprio grazie alla battuta, Kyrgios si tira fuori al 15-40 nel settimo gioco e rimane avanti sul 4-3. Sia Kyrgios che Federer tentano di assumere una posizione più aggressiva in risposta, ma senza alcun riscontro positivo. Molto incoraggiante soprattutto la resa dello svizzero che concede all’avversario solamente quattro “quindici”. Date le dinamiche, l’unico epilogo possibile è ancora una volta il tie-break. Nel punteggio il set termina come il primo, ma questa volta è Kyrgios a gioire. Grazie a due meravigliosi vincenti di dritto, col secondo che gli consegna il minibreak decisivo, il tennista classe 1995 chiude definitivamente con l’ace e si regala il terzo set dopo 2 ore e 15 minuti di un match estremamente duro dal punto di vista emotivo con Federer che si è visto annullare anche due match point.
Nonostante lo scorrere del tempo, il 36enne di Basilea non sembra mostrare molte difficoltà da fondocampo. Più falloso Kyrgios nel quarto gioco, che comunque termina in suo favore ai vantaggi. Federer arriva anche a due punti dal match sul 5-4 30-15, ma è ancora impeccabile Kyrgios nel momento di dificoltà e il degno epilogo di un match del genere è uno solo. Proprio come a Madrid, la partita si decide infatti al tie-break del terzo: su sei set giocati tra i due si tratta dunque del sesto tie-break. Questa volta però, il finale è ben diverso rispetto a due stagioni fa. Federer vince col punteggio finale di 7-6(9) 6-7(9) 7-6(5) dopo 3 ore 11 minuti di gioco. Partita strepitosa da parte di entrambi i giocatori. Fanno la differenza gli errori nel finale di Nick Kyrgios, che era avanti 5-4 nel tie-break contro un avversario che ha stupito ancora tutti. Dopo la partita di ieri, l’elvetico sembrava in evidente difficoltà negli spostamenti: con un match tatticamente però incredibile, il numero 4 del seeding è riuscito ancora a vincere, regalando al pubblico di Key Biscayne una finale da sogno. Domenica alle 19, il campione degli Australian Open se la vedrà ancora con il suo storico rivale, Rafael Nadal.