Primo Piano

Tennis, Masters 1000 Miami: Nishikori batte Kyrgios e raggiunge Djokovic in finale

Kei Nishikori - Foto Ray Giubilo

Nella seconda semifinale del Masters 1000 di Miami si sono affrontati questa notte Nick Kyrgios e Kei Nishikori. A spuntarla è stato il giapponese con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e 25 minuti di gioco, ed ora in finale incontrerà il numero uno al mondo Novak Djokovic vincitore a sua volta su David Goffin.

Si trattava del secondo scontro tra i due tennisti. nell’unico precedente il nipponico si impose in rimonta per 1-6 6-4 6-4 nel secondo turno del Masters 1000 di Shanghai giocato nell’ottobre dell’anno passato. Un percorso senza particolari ostacoli per ambo i giocatori; Kyrgios giunge in semifinale dopo aver regolato tutti i suoi avversari in due set, con un ottimo incontro di quarti di finale in cui ha battuto il più quotato Raonic per 6-4 7-6. Anche Nishikori aveva sempre dominato i propri match fino alla partita dei quarti di finale, in cui si è trovato di fronte un Monfils sempre in ottima condizione fisica che ha ceduto soltanto al tie-break del terzo set dopo non aver sfruttato ben 4 match point.

Il match inizia ed il break arriva subito nel terzo game: il servizio abbandona Kyrgios che con un sanguinoso doppio fallo concede la battuta; il giapponese non soffre mai al servizio e nel nono game ottiene nuovamente il break grazie ad un altro doppio fallo dell’australiano sul set point chiudendo così la frazione con disinvoltura per 6-3.

Anche il secondo set parte negativamente per l’australiano che perde a 30 la battuta complice una serie di errori di dritto; avanti 2-0 e 30-0 Kei si deconcentra, non sfrutta due palle game con scelte discutibili (difficile serve and volley e una smorzata non indispensabile) e subisce il break. Col passare del tempo salgono le percentuali al servizio per entrambi e il secondo parziale sembra avviarsi verso il tie-break. Nel dodicesimo game Kyrgios si ritrova nuovamente in difficoltà, sempre a causa di un doppio fallo. Il primo match point sfuma per via di un errore di dritto del giapponese che però non si fa sfuggire un’ulteriore occasione e chiude per 7-5, al secondo match point e con una volée vincente.

Nishikori è stato autore di un’ottima partita, giocata spesso all’attacco per non subire il gioco offensivo di Kyrgios ma bravo anche a saper contenere le bordate di dritto dell’australiano; Nick invece oggi è stato meno efficiente al servizio, non è riuscito ad uscire dalla ragnatela di “Nishi” ed è calato nei momenti chiave commettendo dei doppi falli proprio nelle situazioni più delicate. Per Nishikori sarà la seconda finale in carriera in un Masters 1000 dopo il ritiro durante l’ultimo atto del torneo di Madrid del 2014 contro Rafa Nadal, potrà ora cercare di conquistare il dodicesimo titolo in carriera e secondo stagionale dopo Memphis ma avrà contro un avversario quasi insormontabile come Novak Djokovic. Il serbo conduce 6-2 nei precedenti, ultimo dei quali vinto in tre facili set durante l’Australian Open di quest’anno. Giusto però ricordare la vittoria del nipponico nella semimifinale degli Us Open del 2014. Da notare anche come i due tennisti si dovevano affrontare a Miami anche nel 2014 ma Nishikori si ritirò prima di scendere in campo per un problema all’inguine. Per Kyrgios rimane comunque la soddisfazione di aver piazzato la prima semifinale in un Masters 1000 e di aver ottenuto il proprio best ranking alla ventesima posizione mondiale.

SportFace