Fabio Fognini è stato sconfitto da Rafael Nadal col punteggio di 6-1 7-5 nella prima semifinale del Masters 1000 di Miami. Lo spagnolo conquista così la quinta finale sul cemento della Florida, dove non è mai riuscito a sollevare il trofeo. Termina dopo 5 vittorie il cammino dell’azzurro, che è stato evidentemente bloccato dalla tensione nel primo set (nel quale ha collezionato 15 errori in poco più di 20 minuti), ma ha saputo difendersi con onore nel secondo parziale.
Nadal aspetta in finale il vincente tra Roger Federer e Nick Kyrgios, che scenderanno in campo all’una di notte ora italiana.
LA CRONACA – Fognini comincia in risposta la seconda semifinale 1000 della carriera. Il ligure sembra pagare l’emozione della grande sfida e sin dalle prime battute è evidente che i piedi non scorrano veloci come nei giorni precedenti. Fabio salva il primo game alla battuta ai vantaggi (senza annullare palle break) ma, soprattutto dal terzo gioco, commette una prolungata serie di errori che compromette rapidamente il primo set. Nadal brekka a 0 nel quarto gioco, su gentile concessione del suo avversario (due errori di dritto, uno di rovescio e un doppio fallo). Ancor più amaro il secondo break del parziale, arrivato sul 4-1. Fognini perde 5 punti consecutivi dal 40-0, concedendo tre gratuiti di rovescio più uno smash finale affossato in rete. Nadal sale 5-1 e dopo 26 minuti chiude il set senza difficoltà.
Tra un parziale e l’altro, l’azzurro esce dal campo nel tentativo di scrollarsi di dosso la tensione. Al rientro sembra un giocatore diverso. Più rapido sul campo, più sciolto nei colpi da fondo. Nonostante il servizio di Nadal sembri inattaccabile, l’italiano lotta con maggior tenacia nei suoi turni di battuta, salvando 5 palle break nei primi due turni di servizio. Un altro game interminabile, durato 9 minuti e 26 secondi, porta Fognini in vantaggio 3-2. Barlume di speranza nell’ottavo gioco. L’azzurro rimonta Nadal e giunge per la prima volta ai vantaggi sul servizio dello spagnolo, che è bravo a rimediare con due prime robuste.
Quando il tie-break sembra una possibilità concreta, Fabio ricade negli errori che avevano caratterizzato il primo set. Un rovescio sotto il nastro e un doppio fallo sanguinoso consegnano il break a Nadal, che serve per il match sul 6-5. Implacabile alla battuta, lo spagnolo conquista l’ultimo game a 0, centrando l’ottava vittoria su undici match disputati contro l’italiano.