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Sul “Manolo Santana”, campo centrale del Mutua Madrid Open, Rafael Nadal (30 anni, n°5 Atp) supera all’esordio un buon Fabio Fognini (29 anni, n°29 Atp) con il punteggio di 7-6(3) 3-6 6-4, al termine di una vera e propria lotta. Al prossimo turno, ad attendere Nadal ci sarà Nick Kyrgios, che ha superato agilmente Ryan Harrison in due set.
Si trattava oggi del dodicesimo confronto diretto tra i due. In totale, il punteggio dice 8-3 per l’iberico, 6-2 se consideriamo solo i precedenti su terra battuta. Tutti e tre i successi di Fabio sono arrivati finora nel 2015 quando, dopo aver sconfitto due volte Nadal a inizio stagione (Rio, Barcellona), il ligure fu capace di rimontare due set di svantaggio e imporsi al quinto sul cemento di Flushing Meadows (Us Open). Da allora, tre vittorie consecutive per Rafa, ultima delle quali abbastanza netta in semifinale quest’anno nel Masters 1000 di Miami.
Nel match odierno entrambi partono alla grande in battuta. Poi, nel terzo game, è Fabio a prendersi il primo break del match. Il nativo di Arma di Taggia comanda lo scambio dall’inizio alla fine, sul secondo break-point scende a rete e chiude con una stop-volley da manuale. Nel quinto game Fabio non sfrutta tre palle-break, che lo avrebbero portato a servire sul 4-1. Grande merito va riconosciuto però al n°5 del mondo, che innalza il livello del servizio nei punti cruciali e si prende il contro-break nel sesto, è 3-3.
La velocità di palla del ligure manda in crisi il maiorchino, che fatica spesso a contenere le accelerazioni di Fabio, fulminee spesso da ambo i lati del campo. Sul 5-3 e servizio Nadal, Fognini ha set point, ma Rafa reagisce da grande campione, con un parziale di 8 punti a 1, che riporta il match in perfetta parità.
L’andamento del match a questo punto è quasi schizofrenico. Nell’undicesimo Fognini spara un vincente dietro l’altro e va 40-0 sul servizio Nadal, poi si spegne all’improvviso e il maiorchino va 6-5. Si arriva dunque al tie-break decisivo, tra scambi spettacolari e i fischi del pubblico verso Fognini, che prima di cedere il set per 7-6(3) si lascia sfuggire anche qualche frase poco carina nei confronti degli iberici. Sicuramente il n°29 Atp ha qualche rammarico, lo testimoniano le sole 2\12 palle break convertite nel corso del parziale.
Nel secondo set è ancora una volta Fognini ad allungare per primo: nel quarto game, alla seconda occasione, “Fogna” incanta tutto il “Manolo Santana” con una smorzata vincente di rovescio, che lo porta sul 3-1. L’allievo di Franco Davin è bravo a gestire un complicato quinto game e a rimanere avanti, fino al 6-3 che rende maggiore giustizia all’italiano, anche per quanto fatto e non concretizzato nel primo parziale.
La partita procede seguendo i servizi nel terzo e decisivo set, finché Fognini non cede la battuta nel sesto game. Nadal sembra ormai sulla facile via del successo, ma Fabio resiste e recupera il break. Nel decimo game, sul suo servizio, il ligure annulla pure un match-point a Nadal, ma lo spagnolo non sbaglia la seconda occasione e va a chiudere una partita tutt’altro che semplice per 7-6(3) 3-6 6-4.
Successo odierno anche per Novak Djokovic, che supera non senza difficoltà un coriaceo Nicolas Almagro, con il punteggio di 6-1 4-6 7-5. Il serbo, campione due volte in questo torneo (2011 e 2016), ha dovuto lottare tra le urla del pubblico madrileno, schierato quasi totalmente a favore del giocatore di casa. Al prossimo turno per “Nole” ci sarà Feliciano Lopez, oggi vincitore in tre set su Gilles Simon, e con il quale il serbo ha vinto otto volte su nove.