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Rafael Nadal supera 6-2 6-4 Novak Djokovic e approda in finale nel Masters 1000 di Madrid. Per il maiorchino è la settima finale nella capitale spagnola (4 i successi) dall’ormai lontano 2005, quando 19enne si impose in cinque set su Ivan Ljubicic.
Iniziata nei quarti di finale del Roland Garros 2006, la rivalità più proficua da quando esiste l’Atp è arrivata oggi al cinquantesimo capitolo della sua storia.
Mai due tennisti si sono affrontati tante volte in carriera, quanto hanno fatto Novak Djokovic (29 anni, n°2 Atp) e Rafael Nadal (30 anni, n°5 Atp), dando vita tra l’altro a ben 24 finali Atp, 13 negli Slam e 14 nei Masters1000.
Separati da un solo anno all’anagrafe, la precoce maturità tennistica di “Rafa” ha fatto sì che lo spagnolo dal 2006 al 2011 vincesse ben 16 dei primi 23 confronti. Nel 2011 l’inversione di tendenza, con “Nole” vincitore 19 volte su 26. Nessuno come il serbo ha saputo contrastare il gioco del maiorchino, che non vince un set contro il campione di Belgrado dalla finale del Roland Garros 2014. Da quel giorno, ben sette vittorie consecutive per Djokovic, che conduce i precedenti per 18-7 sul cemento, ma è indietro 7-14 sulla terra. A Madrid un successo per parte, Nadal in semifinale nel 2009, mentre Djokovic in finale nel 2011.
Oggi però, i favori del pronostico sembravano tutti dalla parte del giocatore di casa. Non tanto per i precedenti su terra, ma per la condizione che i due hanno evidenziato finora nel 2017.
Djokovic, dopo il successo iniziale a Doha, è incappato forse nel peggiore inizio di stagione da diversi anni a questa parte, culminato con la separazione dal suo storico team. Al contrario, Nadal ha da poco conquistato il primo posto nella Race. Finora il 2017 dell’iberico è stato segnato da due titoli (Barcellona e Monte-Carlo) e tre finali perse, due da Roger Federer (Melbourne e Miami) e una da Sam Querrey (Acapulco).
LA CRONACA – Nel match odierno i primi quattro game sono un assolo del maiorchino, con Djokovic che vince appena il 20% dei punti. Nel quinto game il serbo parte bene, ma si fa rimontare fino ai vantaggi, prima di chiudere e vedere finalmente sbloccata dallo zero la propria casella. La grande fiducia di Nadal in questa fase è testimoniata non solo dai numerosi vincenti con il diritto, ma anche dal fatto che spesso sbaglia questo colpo. Sicuro dei propri mezzi infatti, il n°5 del mondo gioca in modo aggressivo, cercando di non allungare troppo lo scambio.
La reazione di Nole arriva tardi nel primo set, e finisce 6-2 in meno di quaranta minuti. La conclusione del parziale è una smorzata di rovescio magistrale del n°5 del mondo, imprendibile anche per un giocatore rapido come il serbo, a dire il vero oggi anche abbastanza lento di piedi. Fino a questo punto, decisivo il rendimento al servizio per il “Toro di Manacor”, che ottiene l’86% di punti dalla prima e ben il 56% dalla seconda.
Nel secondo set Djokovic cede ancora la battuta in avvio di parziale. Le telecamere indugiano un attimo su Cristiano Ronaldo (amico e tifoso di Nadal), quando arriva la reazione del campione di Belgrado nel quarto game. Djokovic rispolvera la sua arma migliore, quell’incrociato di rovescio che, meglio di qualsiasi altro colpo al mondo, negli ultimi anni è stato in grado di contrastare il dritto in top-spin dell’iberico. Il primo break del match per il n°2 del mondo però dura poco, o meglio dura poco la situazione di parità in campo.
Nadal strappa di nuovo il servizio ai vantaggi nel quinto game e, malgrado Djokovic sia salito di livello (lo testimoniano gli scambi più equilibrati), resta il servizio del n°5 mondiale a fare la differenza. Quando è sul 5-4 e servizio però, il diritto di Nadal si ferma in rete e Djokovic ha palla-break preziosissima. Annullata da Nadal ancora una volta con una smorzata vincente.
Nadal chiude quindi al terzo match-point, superando Novak Djokovic nel loro 50esimo scontro per 6-2 6-4, in appena un’ora e mezza di partita. Una sfida che non ha mai avuto storia, se non forse a metà del secondo parziale. Ottima prova per il maiorchino, che sembra sempre più invincibile sul “rosso”, alla vigilia dei tornei di Roma e Parigi.
Ora, a separare “Rafa” dal 5 titolo a Madrid, solo il vincitore della seconda semifinale, quella tra Pablo Cuevas e Dominic Thiem.
RISULTATO
(4)R.Nadal b. (2)N.Djokovic 6-2 6-4