Nella notte italiana si sono completati gli incontri validi per il terzo turno della parte bassa del tabellone maschile del torneo di Indian Wells; andiamo a vedere più nel dettaglio chi sono stati i protagonisti e i risultati finali.
La notizia della giornata è l’uscita dal torneo della testa di serie numero 2, Andy Murray, sconfitto dall’argentino Federico Delbonis per 6-4 4-6 7-6(3), in un vero e proprio psicodramma tennistico di 2 ore e 45’.
L’avversario del sudamericano in ottavi di finale sarà Gael Monfils, che vince comodamente contro Albert Ramos per 6-1 6-3 in 1 ora e 8’; match mai in discussione, con il francese sempre attento e concentrato, eccezion fatta per un servizio ceduto sul 3-0 nel secondo, quando però ormai la partita è già ben indirizzata. Per Monfils si crea un’interessante opportunità di tabellone a seguito dell’uscita di Murray, vedremo se saprà concretizzarla adeguatamente.
La testa di serie numero 12 Milos Raonic prosegue il torneo senza intoppi e, dopo aver lasciato le briciole a Cervantes nell’esordio, supera agevolmente anche l’ostacolo Tomic, frenato dai problemi al polso destro che lo avevano accompagnato anche nel weekend di Davis. Un break ottenuto in apertura e uno nel quinto game sono sufficienti per portare sulla sponda canadese il primo parziale in soli 25 minuti, con la miseria di tre punti ceduti da Raonic alla battuta. L’australiano si mostra però in netta difficoltà nel dare spinta alla palla, visto l’infortunio, ed è costretto a ritirarsi sul 3-0 per Raonic al secondo set, chiudendo una partita mai realmente cominciata. Il problema di Tomic sembra piuttosto serio, visto che ha già dichiarato che salterà il torneo di Miami.
Agli ottavi di finale ci sarà l’incrocio particolarmente interessante con Tomas Berdych, che, dopo un primo set totalmente dominato con il diciottenne Borna Coric, deve subire il rientro del giovane croato, capace di rimontare un break nel secondo set e annullare due match point (il primo con una fantastica voleè di rovescio dopo uno scambio interminabile), raggiungendo il tie-break. Nel game decisivo però il numero 7 del ranking ATP gioca un tennis praticamente perfetto, andando a chiudere per 6-1 7-6 (3), in 1 ora e 31’ di gioco.
Nell’incontro tra i vincitori degli unici match finiti al terzo set nella terza giornata, a prevalere è il belga David Goffin su Guido Pella, nella rivincita della finale del lontano trofeo Bonfiglio 2008; nel primo set il break nel terzo game è decisivo per consegnare il parziale al numero uno argentino, nonostante una battaglia su ogni punto e molti games finiti ai vantaggi. Nel secondo è però Goffin a prendere subito il largo, chiudendo al nono game e alzando notevolmente la resa con la seconda palla (passata dal 33% a un 60%). Come nel turno precedente, vinto salvando match point con Tiafoe, nel set decisivo viene fuori la maggior consistenza e abitudine a questi match del belga, che prende due break di vantaggio e chiude per 4-6 6-3 6-2 in più di due ore. Per Pella, protagonista di ben dieci doppi falli, comunque un buon torneo a conferma dell’ottimo inizio di 2016.
Sarà, come prevedibile, Stan Wawrinka l’avversario di Goffin agli ottavi di finale; il primo set con Andrey Kuznetsov va via senza particolari occasioni fino al 5-4 per lo svizzero. A questo punto, il numero 4 del mondo alza il livello, infilando uno splendido passante di rovescio incrociato per conquistarsi tre set point e chiudere agevolmente con un altro punto in spinta. Kuznetsov non molla e si conquista prima due palle break sul 1-1 nel secondo parziale, sulle quali però Stan gioca il suo miglior tennis, poi un’altra sul 2-2, salvata con un servizio vincente. Quando il peggio sembra passato, Wawrinka concede altre due opportunità sul 3-3, regalando con un doppio fallo il break. Lo svizzero però gioca un ottimo game di risposta sul 4-5 e si arriva inevitabilmente al tie-break, dove un minibreak ottenuto in apertura e un altro sul 4-1 con una risposta di dritto vincente fanno la differenza per il 6-4 7-6(5) finale in favore del vincitore del Roland Garros 2015.
Ci si aspettava un match dagli alti contenuti tecnici tra Richard Gasquet e Alexandr Dolgopolov, previsione che solo in parte è stata rispettata. Dopo i primi games interlocutori, l’ucraino ottiene due break consecutivi, chiudendo un primo set in cui è stato sempre in controllo, alternando vincenti di diritto a splendidi dropshot improvvisi. Il calo di Dolgo è però dietro l’angolo e, dopo aver sprecato una fondamentale palla break a inizio secondo set, concede a Gasquet l’immediato 2-0. Il francese chiude senza problemi il parziale all’ottavo game e il livello dell’ucraino non si avvicina più a quello scintillante del primo set; il numero 2 di Francia trova vita facile nel terzo, con Dolgopolov che vince solo dieci punti nel parziale finale, per il definitivo 2-6 6-2 6-1 in favore di Gasquet. Dolgo conferma la poca continuità anche all’interno dello stesso match, con un tennis tanto bello quanto istintivo e poco lucido nei momenti chiave.
Ad attendere il transalpino agli ottavi ci sarà Marin Cilic, testa di serie numero dieci del seeding. Il croato vince agevolmente sull’argentino Leonardo Mayer, chiudendo il primo set alla prima occasione utile avuta in risposta sul 5-4 e salvando due delicate palle break in apertura di secondo parziale grazie al solito devastante servizio, prima di andare a ottenere a sua volta il break in seguito a un dritto sbagliato dal sudamericano nel game successivo. Mayer non si avvicina nemmeno ad avere opportunità di rientro nel match, con il gigante croato che chiude 6-4 6-3 con il sesto ace del suo incontro.
I risultati della quinta giornata del tabellone maschile:
M.Raonic [12] (Can) def. B.Tomic [17] (Aus) 6-2 3-0 ret.
F.Delbonis (Arg) def. A.Murray [2] (Gbr) 6-4 4-6 7-6(3)
D.Goffin [15] (Bel) def. G.Pella (Arg) 4-6 6-3 6-2
R.Gasquet [8] (Fra) def. A.Dolgopolov [24] (Ukr) 2-6 6-2 6-1
M.Cilic [10] (Cro) def. L.Mayer (Arg) 6-4 6-3
T.Berdych [6] (Cze) def. B.Coric (Cro) 6-1 7-6 (3)
G.Monfils [13] (Fra) def. A.Ramos-Vinolas (Spa) 6-1 6-3
S.Wawrinka [3] (Swi) def. A.Kuznetsov 6-4 7-6 (5)