Grigor Dimitrov è il nuovo campione del Masters 1000 di Cincinnati. Il bulgaro, n°7 del seeding, ha sconfitto Nick Kyrgios con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e ventisei minuti di gioco. Primo Masters 1000 per il bulgaro, che assieme al suo rivale odierno potrebbero rappresentare due mine vaganti in vista degli ormai imminenti US Open.
Seconda vittoria per il bulgaro contro l’australiano, dopo che lo aveva già sconfitto nell’unico precedente (Indian Wells 2015) per 7-6(2) 3-6 7-6(4). Si tratta del titolo stagionale n°3, dopo gli Atp 250 di Brisbane e Sofia, che da domani gli permetterà il rientro in top-10 (n°9) e il sesto posto della race to London.
LA CRONACA – Ottima partenza al servizio per Dimitrov, che tiene a 0 nel primo game; Kyrgios appare meno in palla fisicamente rispetto alle giornate precedenti, ma nei primi game rimane in equilibrio con il suo avversario. Nel quinto game il bulgaro commette due doppi falli e concede palla break all’australiano, senza sfruttarla a pieno: questa mancanza di cinismo la paga nel game successivo, dove Dimitrov con un ottima risposta a una buona prima di Kyrgios costringe quest’ultimo all’errore. Break decisivo, visto che il set si chiuderà a favore del bulgaro per 6-3 in 35′.
Nel secondo set assistiamo ad un nuovo equilibrio sino al 3-3, poi nel settimo game l’australiano deve annullare due palle break e lo fa in entrambi i casi con l’ace, salendo poi sul 4-3 ai vantaggi. Dimitrov tiene in scioltezza la propria battuta, “distribuendo” anche colpi spettacolari per il pubblico (il rivale non è da meno) e dopo aver servito sul 5-4 per restare nel secondo parziale, nell’undicesimo game sfrutta due doppi falli di Kyrgios per conquistare la terza palla break, che risulta essere quella buona. Nel game successivo serve per il torneo, andando sul 40-15 e procurandosi due chance, fallendo la prima ma non la seconda: parziale chiuso per 7-5 in 51′.