Una vittoria dopo l’altra, prosegue l’estate di successi di Andy Murray. Nel Masters 1000 di Cincinnati, lo scozzese supera per 6-3 6-3 Milos Raonic, centrando la sua 22esima vittoria consecutiva (il suo precedente record risaliva all’ottobre 2011, allora le partite vinte consecutivamente furono 16). Nonostante i postumi olimpici, il numero 2 del mondo giunge in finale lasciando le briciole alla concorrenza. Tra Monaco, Anderson, Tomic e Raonic, nessuno è stato in grado di superare quota 4 game in un set contro lo scozzese. Murray cercherà quest’oggi il terzo successo a Cincinnati, dopo le finali vinte su Novak Djokovic nel 2008 e nel 2011.
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Sarà Marin Cilic il suo avversario. Il croato, che quando sente profumo di Us Open si illumina, coglie in Ohio la prima finale 1000 della carriera, dopo aver inseguito Grigor Dimitrov per tutto l’incontro, superandolo proprio a pochi passi dal traguardo. Il bulgaro ha infatti vinto il primo set, ed è stato per due volte avanti di un break nel terzo. Ma, mancate due palle per salire 5-2, ha perso il servizio nell’undicesimo gioco, consentendo poi al suo avversario di chiudere 4-6 6-3 7-5. Terza finale dell’anno per il croato, sconfitto sia a Marsiglia da Nick Kyrgios che a Ginevra da Stan Wawrinka.
Sarà il 14esimo confronto diretto tra Murray e Cilic. Lo scozzese conduce 11-2, ed è inutile dire che parta favorito anche stavolta.