Fabio Fognini centra la vittoria più prestigiosa dell’anno, sconfiggendo per 2 set a 1 (7-6(4), 3-6, 6-4) il numero 8 del mondo Jo Wilfried Tsonga nel secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells. Si tratta del primo successo su cinque sfide disputate contro il francese, vittoria ancor più avvalorata dal momento di grande forma attraversato da Tsonga (vincitore di due tornei lo scorso mese, a Rotterdam e a Marsiglia). Fabio è stato protagonista di una prestazione esemplare, continuo e concentrato come non si vedeva da tempo, mai preda di attacchi di nervosismo. L’azzurro torna a battere un top 10 dopo un anno e mezzo (Us Open 2015, vittoria contro Nadal), guadagnando così un posto al terzo turno. Il nome del suo avversario uscirà dalla sfida tra Pablo Cuevas e Martin Klizan.
LA CRONACA – Nettamente avanti nei confronti diretti il francese, che prima di oggi ha vinto tutti e 4 i precedenti: un solo set vinto da Fognini, il primo della famosa sfida di Monte Carlo nel 2014.
Sin dai primi punti, entrambi i tennisti mostrano di poter tenere bene lo scambio giocando anche con buona profondità. Bravo Fognini ad entrare subito in partita, con ben altra concentrazione rispetto al primo turno con Kravchuk. È proprio del ligure la prima balla break del match nel terzo game, ma Tsonga serve benissimo e riesce a salvare il proprio turno di battuta. Stesso epilogo nel quinto game, dove Fognini riesce a comandare spesso col dritto, ma deve ancora fare i conti con l’estrema freddezza dell’avversario. L’equilibrio rimane però saldo: i giocatori difendono molto bene il proprio servizio senza risparmiarsi nel prendere in mano il punto e cercare il vincente. La giusta conclusione del primo parziale è dunque il tie-break: ci arriva col brivido Fognini, costretto ad annullare un set point sul 5-6 con un bellissimo dritto vincente. Con l’aiuto del nastro a consegnargli il minibreak decisivo, ma una gestione perfetta di tutti i punti, Fognini si aggiudica meritatamente un tie-break molto emozionante col punteggio di 7-4. Sul risultato pesa sicuramente la resa impressionante dell’italiano con la prima di servizio: 23 punti vinti su 24 giocati, che mettono in grande difficoltà anche un buonissimo giocatore alla risposta quale la testa di serie numero 7.
Dopo un primo set giocato alla perfezione, arriva però il primo piccolo calo da parte di Fognini. Non lo perdona, che a zero si conquista così il primo break del match. Il numero 43 del ranking prova subito a reagire alzando nuovamente il suo livello di gioco, ma Tsonga si dimostra ancora una volta impeccabile sulle palle break e, annullandone 2, consolida il vantaggio sul 3-1. Si ripete anche nel sesto gioco il francese, che incamera il sesto gioco cancellando altre 3 chance di break con grandissima attenzione. Dopo aver chiuso in suo favore 2 game davvero lottati, il numero 8 del mondo chiude il set con un secondo break col punteggio di 6-3, portando la partita al terzo set.
Fondamentale per l’italiano il primo game del set: Tsonga spreca le sue occasioni per chiudere e all’ottava opportunità in totale Fognini si guadagna il primo break della partita, partendo nella miglior maniera possibile. Nel quarto gioco però il ragazzo di Arma di Taggia deve fare i conti con il suo secondo passaggio a vuoto, mentre Tsonga ricuce lo strappo sul 2-2. Bella però la reazione di Fognini che nel gioco successivo annulla 2 palle break pericolosissime e impatta così sul 3-3. Subisce anche un contraccolpo psicologico il francese, con Fognini che si riporta avanti di un break. Il ligure vanifica però il vantaggio, aiutando ancora una volta Tsonga nel recupero. Ma nel set decisivo, il rendimento del transalpino è un po’ troppo altalenante e il buonissimo Fognini visto oggi riesce a sfruttare questo fattore fondamentale. Poco dopo arriva infatti un altro break e l’italiano chiude la partita col punteggio finale di 7-6(4) 3-6 6-4 dopo 2 ore e 29 di gioco. Importantissima vittoria di Fabio Fognini, che dopo le difficioltà del primo turno offre una performance magnifica contro un pur buono Tsonga. Più incostante tuttavia il numero 8 del mondo, che esce così di scena giocando un rivedibile terzo set alla prima partita sul cemento americano.