Marco Cecchinato è stato squalificato per 18 mesi, ai quali vanno aggiunti i 40 mila euro di multa commissionati al tennista siciliano, per aver commesso atti contrari all’integrità del tennis. Con questa motivazione il Tribunale Federale della Federazione Tennis ha emesso la propria sentenza (a QUESTO LINK trovate la decisione integrale) ritenendo colpevole e condannando il tennista, attualmente numero 143 del mondo e reduce dalla convocazione in Coppa Davis per la sfida contro l’Argentina.
Una brutta vicenda di scommesse quella relativa a Cecchinato che è stato ritenuto colpevole di aver scommesso sull’esito di alcune partite, di aver alterato il match contro Kamil Majchrzak al challenger di Mohammedia e di aver fornito informazioni sullo stato di salute di Andreas Seppi, impegnato contro John Isner al Roland Garros 2015, ricevendone in cambio su un match che vedeva Lorenzo Frigerio (non coinvolto) in campo. Insieme a lui condannati anche Riccardo Accardi, punito con 12 mesi e 20.000 euro di multa e Antonio Campo, attuale numero 857 ATP, sanzionato per 4 mesi e 10.000 euro. Il coinvolgimento di Cecchinato nella vicenda legata alle scommesse e all’alterazione di alcuni match disputati era apparso sui giornali lo scorso 11 marzo, quando era stato deferito per il match contro Majchrzak, ma le indagini erano partite molto prima.
Dalle chat trovate sul cellulare di Accardi si evince il coinvolgimento del tennista siciliano: molti i messaggi compromettenti che hanno portato poi, insieme alle altre prove raccolte dagli inquirenti, alla condanna. Una brutta botta per la carriera di Cecchinato che non si interrompe vista la giovane età del tennista – è nato nel ’92 – , ma di sicuro getta ombre sul proseguimento della stessa. Ora la palla passa alle difese, ma sembra difficile che il tennista siciliano possa avere sconti.
