Nessuna sospensione per Marco Cecchinato. Dopo la sessione di udienze a Sezione Unite del Collegio di Garanzia, ultimo grado della giustizia sportiva è stata decretata l’estinzione del procedimento disciplinare a carico del tennista siciliano per violazione dei termini del procedimento, accogliendo il suo ricorso. Raggiunto telefonicamente da Sportface, l’avvocato Alberto Amadio ha chiarito la motivazione: “Non sappiamo ancora con certezza poiché la sentenza verrà pubblicata tra oggi e domani, ma possiamo supporre si tratti della violazione dell’art.89 del Regolamento della giustizia sportiva, che riprende i termini dell’art.38 del regolamento di giustizia del Coni. In questo caso la conseguenza è l’inefficacia dei provvedimenti precedenti e l’impossibilità di riproporre il procedimento disciplinare”.
Respinta dunque la squalifica di 18 mesi (a questo LINK la sentenza) in primo grado, poi ridotta in appello a 12 e il successivo ricorso del 15 novembre della Procura Generale dello Sport del Coni congiuntamente alla Procura Federale FIT, con il quale si chiedeva la condanna “per illecito sportivo, con conseguente sanzione della radiazione dalla Federazione ovvero, in subordine, in considerazione della funzione riabilitativa della sanzione, la condanna alla sanzione inibitiva nella misura non inferiore ad anni tre, oltre all’ammenda di € 40.000,00).
“Di tutto ciò voglio ringraziare i miei difensori Ninni Reina, Alberto Amadio e Giuseppe Reina” ha dichiarato Cecchinato a Sportface, pochi minuti dopo la decisione del Collegio.