Poco più di una settimana, tanto è durata la collaborazione tra Mats Wilander e Madison Keys, ventunenne speranza del tennis americano. L’ex allieva di Lindsay Davenport aveva scelto il sette volte campione Slam, oggi anche personaggio televisivo e commentatore di successo, come nuovo coach. Il sodalizio appena iniziato sembrava dare i suoi frutti, dopo un avvio di stagione deludente infatti la Keys si è resa protagonista di un grande torneo a Miami, dove ha superato agevolmente Flipkens, Vinci e Begu prima di cedere ieri alla Kerber, con Mats sempre a bordocampo attento osservatore, ad eccezione proprio dell’ultimo match finito con la sconfitta dell’americana. Il campione svedese si era detto molto contento di questa nuova avventura da coach, lui che in passato aveva allenato tra gli altri anche Marat Safin, convinto dal grande potenziale ancora inespresso della Keys, giocatrice che a sua detta possiede la potenza maggiore nel circuito insieme a Serena Williams. Pochi giorni fa la notizia della prematura fine del sodalizio sportivo tra i due è arrivata per prima dallo stesso Wilander e oggi confermata anche dall’agente della Keys, senza specificare per altro i motivi della fine di questa “collaborazione-lampo”. C’è chi pensa che probabilmente lo stop sia arrivato per via dell’incompatibilità dei tanti impegni fuori dal campo di Wilander e un coaching a “tempo pieno” come forse gli sarebbe stato richiesto.
Tennis, Madison Keys e Mats Wilander si lasciano dopo appena 8 giorni
Madison Keys - Foto Ray Giubilo