Quinto giorno di pre-season per Jannik Sinner, che ha scelto il caldo di Dubai per preparare il 2025, una stagione molto importante in cui sarà chiamato a confermare gli enormi progressi mostrati. L’azzurro è consapevole di essere l’uomo da battere e di essere nel mirino di tutti i suoi colleghi, ma allo stesso tempo sa che se riuscirà a esprimere il tennis visto spesso nel 2024 saranno gli avversari a dover cercare una chiave per avere la meglio. In attesa che la nuova annata cominci in Australia, andiamo a scoprire insieme i programmi di Jannik Sinner, dai prossimi tornei che giocherà a dove trascorrerà il Natale, passando per il caso Wada che potrebbe costargli una squalifica.
Preparazione a Dubai
Sinner proseguirà gli allenamenti negli Emirati Arabi Uniti per altri 10 giorni, fino al 24 dicembre. In occasione della vigilia di Natale, prenderà dunque un volo per l’Italia e farà ritorno a casa, in quel di Sesto Pusteria, per trascorrere le feste insieme ai suoi cari. Sarà però una toccata e fuga perché di lì a poco si recherà dall’altra parte del mondo, in Australia, dove non disputerà tornei prima dell’Australian Open ma continuerà gli allenamenti con l’obiettivo di acclimatarsi e prendere confidenza con le condizioni di gioco a Melbourne.
I prossimi tornei
Come detto, la stagione di Sinner comincerà direttamente a Melbourne. Diversamente dal 95% dei suoi colleghi, non prenderà parte ad alcun torneo prima dell’Australian Open, ma si allenerà solamente. Gli unici altri due tennisti che hanno preso questa decisione sono Carlos Alcaraz e Daniil Medvedev (Djokovic ad esempio giocherà a Brisbane, mentre Zverev sarà al via dell’Atp Cup). Il primo appuntamento è dunque nella terra dei canguri, poi tornerà in Europa per l’Atp 500 di Rotterdam, ma è ancora presto per pensarci.
Il caso Wada e il rischio squalifica
I piani di Sinner non vanno oltre l’11 febbraio. La Wada ha infatti annunciato che prima di quella data non si terrà l’udienza del Tas (Tribunale arbitrale dello sport) sul caso Clostebol. A partire dai giorni seguenti, però, l’udienza potrebbe essere programma da un momento all’altro e l’azzurro deve essere pronto psicologicamente al rischio squalifica. L’ipotesi più accreditata, stando agli addetti ai lavori, è di uno stop di 2-3 mesi (che costringerebbe Jannik a saltare l’Atp 500 di Doha e i ‘Mille’ di Indian Wells e Miami), ma non sono da escludere sorprese in positivo o in negativo.
Numero 1 al sicuro
Anche in caso di squalifica, la prima posizione del ranking mondiale non è a rischio per Jannik Sinner. In virtù dello splendido finale di 2024, l’azzurro si è garantito la certezza di occupare la vetta della classifica almeno fino al termine dell’Australian Open. Qualora dovesse arrivare un nuovo risultato positivo a Melbourne – e soprattutto se gli inseguitori Alexander Zverev e Carlos Alcaraz non riuscissero a vincere il titolo – per Sinner il numero 1 resterebbe in ghiaccio per qualche altro mese. Fare i conti adesso però lascia il tempo che trova, proprio perché un’eventuale squalifica potrebbe stravolgere tutto.