Jannik Sinner si è presentato al mondo del tennis nel 2019, vincendo il Challenger di Bergamo e proseguendo su questa scia di risultati per tutto l’anno. Il tennista della Val Pusteria difficilmente dimenticherà questa stagione che lo ha consacrato tra i grandi. Dopo il sigillo in Lombardia, Jannik si è aggiudicato gli Itf di Trento e Santa Margherita di Pula, prima di raggiungere la finale ad Ostrava. Nel mentre, il ragazzo ha mosso anche i primi passi a livello Atp, vincendo il suo primo match in carriera a Budapest, battendo al primo turno Balasz, e ripetendosi un paio di settimane dopo agli Internazionali BNL d’Italia, sconfiggendo Steve Johnson in un match epico con tanto di match point annullati. Dopo un paio di uscite al primo turno, Sinner è tornato a dare una scossa al 2019 trionfando nel Challenger di Lexington ed acquisendo la giusta fiducia per affrontare nel migliore dei modi il resto della stagione. I risultati non sono tardati ad arrivare e, dopo aver superato le qualificazioni a Flushing Meadows, Jannik ha preso parte al primo main draw di uno slam in carriera, uscendo a testa altissima contro Stan Wawrinka. E il meglio doveva ancora venire. Il classe 2001 ha infatti raggiunto la semifinale ad Anversa battendo al secondo turno il numero 13 del mondo Gael Monfils. Omaggiato di una wild card, Sinner ha poi confermato il suo ottimo stato di forma aggiudicandosi le Next Gen Atp Finals e, per non farsi mancare nulla, ha chiuso la stagione imponendosi in casa sua, ad Ortisei, vincendo agevolmente il Challenger.
Un’annata indimenticabile che Sinner dovrà cercare di ripetere se non migliorare. Le ambizioni infatti sono molto alte ed anche le aspettative nei suoi confronti sono aumentate. Attualmente numero 78 del Ranking Atp, Jannik cercherà di salire in classifica per evitare di dover giocare le qualificazioni – anche se il suo allenatore ha ribadito che per il momento la classifica non è motivo di interesse – e l’importante preparazione fisica che sta svolgendo insieme al Piatti Tennis Center ne è la prova. Obiettivo: migliorare ogni aspetto del proprio tennis. Sotto la vigile guida di Riccardo Piatti, head coach, affiancato dal fido Andrea Volpini, dal preparatore fisico Dalibor Sirola e dal fisioterapista Claudio Zimaglia, il giovane italiano inizierà la stagione a Brisbane, dove si allenerà con i giocatori presenti per l’Atp Cup. In seguito, Sinner sarà ai nastri di partenza del Challenger di Canberra e, soprattutto, dell’Australian Open, il primo major in carriera da avente diritto. Il team capeggiato da Piatti farà poi ritorno in Europa per prepararsi al meglio in vista dei tornei che si disputano sul cemento indoor, vale a dire Montpellier, Rotterdam e Marsiglia, prima di fare tappa negli Stati Uniti per Indian Wells e Miami. In linea di massima è stata decisa anche la programmazione su terra rossa: Montecarlo, Monaco di Baviera, Madrid, Roma e Roland Garros. L’enfant prodige azzurro cercherà di continuare a stupire, rimanendo però con i piedi per terra. Sarà molto importante conquistare punti nella prima parte di stagione, dove l’azzurro non ne difende molti, così da affrontare il resto del 2020 con meno pressione più consapevolezza dei propri mezzi.