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Il 2019 sarà un anno importante, rivoluzionario per quanto riguarda il tennis e tutto ciò che ne circonda. Dal primo gennaio entrerà in vigore il “Transition Tour”, una riforma che cambierà la classifica mondiale, sia Atp che Wta. L’obiettivo è quello di ridurre il numero dei giocatori presenti nel ranking, e sostenere, il passaggio dei giocatori emergenti dal circuito junior a quello maggiore. Ci sarà una riduzione dei costi per tutti, a partire dagli organizzatori dei tornei. In questo modo sognare un futuro da “vero” professionista non sarà più così complicato.
Ma andiamo con ordine. Il nuovo metodo entrerà in vigore dalla prima settimana del 2019. Ci sarà l’ingresso dei cosiddetti “Entry Points”, che si conquisteranno per garantirsi un posto nelle qualificazioni dei tornei Challenger. Come si guadagnano gli “Entry Points”? Tramite i tornei ITF, i quali a loro volta daranno pochissimi punti per il ranking Atp. Di seguito riportata la tabella per i punti Atp del 2018, in confronto a quella del 2019.
Il sistema andrà a stabilizzarsi gradualmente, fino al 2020, momento in cui nessun torneo ITF permetterà la conquista di punti Atp. In sintesi, chi nell’anno che si sta per concludere, non ha raggiunto quantomeno una semifinale in un 25.000+H (o una finale in un semplice 25.000) si troverà senza ranking, e con 0 punti Atp in cascina. Tutti i turni dei tornei ITF offriranno punti valevoli per il Transition Tour, che come detto permetteranno l’approdo ai tabelloni cadetti dei Challenger (in base ad una classifica che verrà resa nota successivamente).
Le novità però non sono terminate. Nel “nuovo” ranking, secondo quanto esaminato dagli addetti ai lavori, avranno punti Atp approssimativamente 750 giocatori nel singolare e 750 nel doppio. Un numero decisamente inferiore a quello attuale. Un esempio riportato nella tabella sottostante spiega come ad aprile ci saranno oltre 600 tennisti in meno presenti nelle classifiche, sempre confrontando il 2018 con il 2019.
I giocatori possono accedere ai nuovi ranking e a quello del 2019 nell’Atp PlayerZone (già da luglio 2018) in modo che possano, in anticipo, pianificare la propria programmazione. Le nuove classifiche verranno come di consueto aggiornate di settimana in settimana. L’accesso ai tornei dello Slam e agli ATP World Tour non cambia e sarà deciso, come tutt’ora, dai punti del ranking. Questo vale anche per i Challenger, con la differenza che alcuni posti saranno riservati ai giocatori con un determinato ranking dell’ITF Transition Tour.