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Tennis, Itf: match truccati in Spagna, 34 arresti

34 arresti per match combinati per un totale di 17 eventi: è questo il prodotto della “Operación Futuresche ha riguardato alcuni tornei spagnoli (Siviglia, Huelva, Tarragona e Madrid) e portoghesi (Porto).

Tra le 34 persone arrestate ci sono alcuni giocatori spagnoli (6 secondo quanto riportato da Marca, 7 per El Pais), già dichiaratisi colpevole: per loro il rischio di una pena da 6 mesi a 4 anni. Un’operazione che, comunque, potrebbe portare ad altri arresti nelle prossime ore. Secondo quanto riferito dalla polizia spagnola, i tennisti coinvolti hanno una classifica ATP compresa tra il numero 800 e il numero 1400, la classifica nazionale invece tra 30 e 360 e un’età compresa tra i 17 e i 30 anni. 

Se i quotidiani spagnoli ci vanno giù pesante utilizzando termini forti come “mafia”, nei fatti è difficile pensare ad una organizzazione criminale: è sempre un ex tennista da far da intermediario sfruttando le conoscenze nell’ambiente, potendo avvicinare giocatori senza dare troppo nell’occhio. Una volta raggiunto l’accordo, si entrava in un gruppo privato su Telegram con quota di adesione di 200 euro, nel quale vi erano anche persone fidate che avrebbero potuto scommettere sul match truccato: il profitto totale stimato ammonta dunque a 500.000 euro.

A dare il là all’indagine, è la denuncia (datata 2013) di un giocatore avvicinato dall’ex tennista e, forse, un’informazione venduta in un ambiente sbagliato innescando alert tra i vari bookmaker e inducendoli a rimuovere alcuni mercati nel match. In attesa di ulteriori sviluppi, non è ancora del tutto chiaro il ruolo della Tennis Integrity Unit nella vicenda, in altre parole se abbia avuto una parte attiva (ad esempio inoltrando alle autorità spagnole la denuncia del giocatore) oppure se sia stata coinvolta solamente in un secondo momento ad indagini avviate, così come non è chiaro il ruolo del bookmaker Bet365, fino ad oggi sempre poco propenso a segnalare alert alle autorità tennistiche e non.

 

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