Nel match più atteso della terza giornata degli Internazionali BNL d’Italia, Fabio Fognini gioca ai limiti della perfezione e sconfigge il numero uno del mondo, il britannico Andy Murray, con il punteggio di 6-2 6-4 in un’ora e 35 minuti di gioco. Il ligure ha espresso il suo miglior tennis, raggiungendo picchi di gioco estremamente elevati e, forse, mai espressi nella sua carriera. D’altro canto, continua il periodo nero del campione scozzese, eliminato per la terza volta consecutiva al secondo turno di un Master 1000 sulla terra rossa (a Montecarlo fu sconfitto dallo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, mentre la scorsa settimana a Madrid ha ceduto al croato Borna Coric). Nella parte alta del tabellone, dunque, si apre un ottimo spiraglio per Fognini, il quale affronterà nella giornata di giovedì il vincente della sfida che vede opposti il serbo Viktor Troicki e il tedesco Alexander Zverev.
Nei precedenti incontri, Fabio aveva sconfitto il britannico in sole due occasioni, piuttosto datate: nel 2007, a Montreal, facile vittoria del nostro portacolori mentre nel 2014, in Coppa Davis, l’allievo di Franco Davin aveva imposto la sua legge in tre set piuttosto netti. Lo scozzese, invece, vantava tre vittorie ottenute a Montecarlo,Valencia e ai Giochi Olimpici di Rio.
Nell’incontro odierno, Fabio parte estremamente concentrato e costringe subito il britannico a porsi sulla difensiva. Tuttavia, una serie di vincenti da qualsiasi lato del campo consentono al ligure di portarsi avanti subito di un break e consolidarlo nel turno successivo. Al primo cambio campo, il numero uno italiano pone la firma su un ulteriore break che gli permette di issarsi sul 3-0 pesante dopo nemmeno un quarto d’ora dall’inizio dell’incontro. Nel quarto gioco, una meraviglia demi voleè di Fognini fa esplodere il campo Centrale, gremito in ogni ordine di posto, mentre Murray appare come un pugile alle corde, stupito ed attonito dal gioco espresso dal tennista italiano. Il primo momento di difficoltà del nativo di Sanremo si registra nel sesto gioco, quando è costretto a fronteggiare una pericolosa palla break, ma anche in questa circostanza mette in mostra tutto il suo repertorio e con uno spaventoso dritto lungo linea fa svanire la situazione sfavorevole. In seguito, non si registrano altre occasioni interessanti nel corso del parziale, che si chiude dopo soli 40 minuti con il punteggio di 6-2 a favore del ligure.
Nel secondo set, la musica non cambia. Murray accenna una timida reazione (primo gioco vinto a zero sul proprio servizio) ma Fognini è in serata di grazia e sfodera un poderoso parziale di quattro giochi consecutivi che gli consentono di volare sul 4-1 pesante dopo una ventina di minuti dall’inizio del parziale. Nel sesto game del set, Fognini va sotto 0-30 ma anche in questa circostanza si mostra glaciale: un dritto diagonale imprendibile, due straordinarie palle corte, un servizio vincente ed un errore di rovescio del britannico pongono la partita in cassaforte. Nel game successivo, lo scozzese si salva dallo 0-30, evitando di subire il quinto break dell’incontro e, con la forza dell’orgoglio, riesce a strappare per la prima volta la battuta al ligure, portandosi sul 3-5. Successivamente, Murray limita ancora il passivo, conservando la propria battuta, ma nulla può quando Fabio è chiamato a servire per la seconda volta per il match e, al primo match point a disposizione, con un servizio vincente, il ligure porta a casa l’incontro.