La 74esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia è ormai alle porte. A partire da domenica 14 Maggio andrà in scena il Masters1000 di Roma (terra rossa), unico “1000” in terra italica e terzo stagionale su terra battuta. Come ogni anno, i migliori tennisti di tutto il mondo si sfideranno per il titolo, tra i campi circondati di storia e bellezza del Foro Italico.
Anche in questa edizione, un occhio di riguardo è stato lasciato anche ai giocatori di casa nostra: dal 6 all’12 maggio si terrà il tabellone di prequali, al quale parteciperanno tutti i 38 tennisti che hanno superato le selezioni fatte a livello locale in tutta Italia, e dal quale usciranno altre 2 wild-card per il tabellone principale, oltre a 4 per quello di qualificazioni.
Tra gli italiani in campo, solo Fabio Fognini e Paolo Lorenzi hanno avuto accesso diretto al tabellone principale, mentre ad Andreas Seppi è andata la prima wild-card assegnata ai giocatori di casa.
Su Fabio Fognini (29 anni, n°29 Atp), alla vigilia degli Internazionali sono più i dubbi che le certezze. Il ligure, che compirà trent’anni poco dopo la fine del torneo (il 24 Maggio), è reduce da una prima metà di stagione decisamente altalenante. Dopo un inizio deludente, l’acuto per Fabio è arrivato sul cemento di Miami, dove ha centrato la sua seconda semifinale in carriera in un Masters1000 (primo italiano di sempre a farlo sul cemento), dopo quella di Monte-Carlo 2013. A seguito dell’exploit a Key Biscayne però, il tennista di Arma di Taggia non ha saputo ripetersi, collezionando due primi turni sull’amata terra rossa, superficie nella quale in carriera ha vinto fino ad ora tutti e 4 i titoli del suo palmarès (tre 250 e un 500).
Il miglior risultato di Fabio a Roma restano gli ottavi di finale del 2015, quando perse al tie-break del terzo set da Thomas Berdych. Lui che, tra le altre cose, vanta un best ranking di n°13 Atp e un quarto di finale al Roland Garros nel 2011. Le incognite sono dunque molte, non ultima la gravidanza di Flavia Pennetta. Se la ex-tennista dovesse partorire durante la competizione infatti, Fognini ha già fatto sapere che giustamente darà la priorità alla nascita del primogenito, atteso proprio nel mese di Maggio.
Qualche certezza in più per i colori azzurri sembra venire da Paolo Lorenzi. Il tennista senese sta vivendo il periodo migliore della carriera, coronato giustamente da un best-ranking che eguaglia la sua età (n°35 Atp, come 35 anni all’anagrafe). “Paolino”, complice il rendimento altalenante di Fognini, ha assaporato per qualche tempo anche la gioia di essere “n°1 d’Italia”, e nel corso del 2017 ha mostrato un’ottima continuità di risultati. Finale a Quito, Semifinale a Budapest, quarti a Marrakech. Tutti ottimi piazzamenti, che gli hanno consentito di raggiungere la posizione attuale. Un titolo in carriera a livello Atp (lo scorso anno a Kitzbuhel) e ben 18 a livello challenger, a dimostrazione di quanto la sua crescita sia stata lenta ma costante nel corso degli anni. Al Foro Italico, Lorenzi non è mai andato oltre il secondo turno, partendo però sempre da outsider. Chissà se quest’anno magari, complice la miglior classifica, il percorso non possa regalargli qualche vittoria in più e fornirgli un’ottima occasione per migliorare ancora il suo best-ranking, a 35 anni compiuti.
Per quanto riguarda le wild-card, la prima è stata assegnata ad Andreas Seppi (33 anni, n°72 Atp). L’altoatesino, dopo un ottimo inizio a Melbourne (dove è arrivato agli ottavi, eliminando tra gli altri l’idolo di casa Nick Kyrgios), ha riscontrato parecchie difficoltà nel resto della stagione, non riuscendo più a rientrare nei primi 70 del mondo. I problemi fisici, che hanno martoriato il 2016 dell’azzurro, sembrano non essere spariti nemmeno in questo inizio di 2017. A Roma, Seppi vanta una tradizione di continuità nel main-draw invidiabile. L’allievo di Massimo Sartori ha saltato finora (per infortunio) solo l’edizione 2015, partecipando a tutte le altre ininterrottamente dal 2004 al 2016. Tra gli italiani in attività è anche quello che nel torneo del Foro Italico si è spinto più avanti, raggiungendo i quarti nel 2012. In quell’occasione, fu solo un superbo Roger Federer a fermare la corsa di Andreas, dopo le vittorie in tre set su Istomin, Isner e Stan Wawrinka. Quest’anno sicuramente su Seppi non ci sono grosse aspettative, ma questo fattore potrebbe anche tornare a suo vantaggio, condizione fisica e tabellone permettendo.
L’altra wild-card per il main draw non è stata ancora comunicata.
Per quanto riguarda il tabellone di prequali, che fornirà il pass diretto per il main-draw al vincitore e al finalista, il favorito principale sulla carta sembra essere Stefano Travaglia (25 anni, n°208 Atp): il nativo di Ascoli Piceno infatti è in pieno stato di forma, lo testimoniano i 3 successi a livello Futures (su 4 finali) ottenuti dall’inizio dell’anno, oltre alla recente semifinale al challenger di Francavilla.
Occhio anche a Salvatore Caruso (24 anni, n°206 Atp), anche lui 2 titoli Futures e una finale in questo inizio di 2017 e a Matteo Viola (29 anni, n°346 Atp), un titolo e una finale a livello Futures, ma un best ranking di n°118 nel 2013 e 3 successi a livello challenger in carriera.
Tra gli altri, attenzione ai giovani in ascesa come Jacopo Stefanini (21 anni, n°621 Atp) ed Edoardo Eremin (23 anni, n°377 Atp), senza sottovalutare nemmeno chi, come Gianluca Naso e Alessio di Mauro, ha ormai abbandonato il tennis professionistico, ma quando si tratta di giocare a tennis, resta un avversario temibile per chiunque a questi livelli.