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Tennis, guai in vista per Querrey: positivo al Covid-19, viola l’isolamento e scappa da San Pietroburgo

Sam Querrey - Foto Ray Giubilo

Il tennista americano Sam Querrey è stato protagonista di uno spiacevole episodio che non è passato inosservato e che, con ogni probabilità, costringerà l’Atp ad intervenire. Dopo essere risultato positivo al Covid-19, il 33enne di San Francisco era stato costretto a ritirarsi dall’Atp 500 di San Pietroburgo e ad osservare un periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni presso l’hotel Four Seasons della città russa. Secondo quanto riportato dal giornalista del New York Times Ben Rothemberg, tuttavia, Querrey è stato informato che un medico avrebbe fatto visita a lui e alla sua famiglia – la moglie Abby, anche lei positiva, e il loro figlio di 8 mesi – e qualora avesse riscontrato dei sintomi, avrebbe obbligato i due ad un ricovero in ospedale.

Il tennista americano, all’insaputa di tutti, ha quindi noleggiato un jet privato ed insieme ai suoi familiari si è rifugiato in un paese europeo dove non è richiesto un tampone negativo all’ingresso, alloggiando in un Airbnb. Ciò ovviamente viola il protocollo stabilito dall’Atp, che prevede l’isolamento fiduciario per chi risulta positivo. Nonostante alla base di questa decisione ci fosse probabilmente la volontà di non essere separato dal figlio, Querrey potrebbe ricevere un’ingente multa da parte dell’Atp e persino essere squalificato per i prossimi tornei. L’intenzione del tennista americano era quella di prendere parte al Masters 1000 di Parigi-Bercy in programma dal 31 ottobre; ciò spiegherebbe anche la sua scelta di restare in Europa.

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