Fabio Fognini sta per tornare. E’ stato lo stesso tennista italiano ad annunciarlo attraverso il proprio profilo Facebook: il ligure sarà in campo nel terzo Masters 1000 della stagione, quello di Monte Carlo. L’infortunio del 17 febbraio, a Rio de Janeiro, è solo un ricordo, Fognini è pronto a calcare di nuovo la terra rossa, la sua superficie preferita.
“Va meglio, giorno dopo giorno. Mi manca un venti per cento di accelerazione al servizio, ma e’ normale per il tipo di infortunio che mi ha bloccato e questo mi condiziona un po’ mentalmente. Da fondo campo, invece, ho buone sensazioni. Forse sarebbe stato meglio ricominciare da un torneo meno impegnativo, ma non ho altra scelta e non vedo l’ora. E comunque magari è un bene: riparto senza grosse aspettative e prendo quello che viene. Non mi fermerò fino al Roland Garros e poi tireremo le somme. Medici e staff mi dicono che nel giro di un paio di tornei dovrei tornare in condizioni ottimali, al cento per cento” ha assicurato il tennista in un’intervista concessa ai microfoni della Federtennis. Dopo aver saltato la sfida di Coppa Davis contro la Svizzera a Pesaro e i primi due Masters 1000 stagionali sul cemento di Indian Wells e Miami, Fognini è pronto. Giusto in tempo per il grande appuntamento in casa, davanti al proprio pubblico: gli Internazionali d’Italia. “Da italiano tengo moltissimo al torneo di Roma. Un anno fa ho giocato un buon tennis battendo tra gli altri Dimitrov e perdendo al terzo turno contro Berdych, un top ten, solo al tie break del set decisivo. Giocare al Foro Italico davanti al proprio pubblico regala emozioni uniche”.
Non solo individuale, c’è anche la Coppa Davis a chiamare. A luglio l’appuntamento è a Pesaro, contro l’Argentina che potrebbe schierare anche Del Potro. “E’ un appuntamento molto importante, ma siamo ancora lontani, c’e’ tempo per pensarci. Ma posso assicurare che sia io che i miei compagni teniamo molto alla Davis, una competizione in cui mi esalto. Del Potro? E’ rientrato dopo un lungo stop per i problemi al polso, non e’ ancora al top, ma resta un campione e lo ha dimostrato in passato vincendo gli US Open.Meglio non trovarselo di fronte…”. In chiusura un giudizio sul dominatore del tennis mondiale, quel Novak Djokovic che sembra imbattibile. “Nole e’ di un altro pianeta. Nella semifinale di Miami contro Goffin, pero’, mi e’ sembrato stanco, un torneo sulla terra puo’ sbagliarlo. Certo poi in finale contro Nishikori ha messo di nuovo la settima, l’ottava e la nona… -conclude Fognini – Ha due marce in piu’ e soprattutto sa alzare il livello quando serve. Un fenomeno”.