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Sul cemento del “Rhenus Sport Arena” di Strasburgo, si è disputato l’incontro inaugurale della finale di Fed Cup 2016. Karolina Pliskova ha superato Kristina Mladenovic con il punteggio di 6-3 4-6 16-14, conquistando il primo punto per la Repubblica Ceca.
E’ stata una sfida epica, che verrà ricordata a lungo per l’agonismo manifestato da entrambe le atlete. Una partita in bilico fino a pochi attimi prima che si concludesse, durata quasi quattro ore. Nel primo set, la Pliskova ha sfruttato la scarsa mobilità dell’avversaria, variando spesso il gioco e costringendola all’errore. La francese ha avuto molte difficoltà a mettere in campo la prima di servizio, consentendo alla ceca di realizzare numerose risposte vincenti sulla seconda palla di battuta. La Pliskova ha conquistato un break in apertura, ma la francese è riuscita a recuperarlo al sesto game. Tuttavia, nel gioco successivo, La Mladenovic è stata nuovamente costretta a cedere il proprio turno di battuta. Alla fine, la Pliskova si è aggiudicata il parziale per 6-3, dopo aver concretizzato la seconda di due palle break concesse dall’avversaria. Nel secondo set, il confronto è stato più equilibrato, anche per un prolungato calo di concentrazione subito dalla Pliskova. La francese si è portata in vantaggio con un break ottenuto al settimo game, ma è stata prontamente raggiunta dalla ceca nel gioco successivo. Il parziale si è risolto al nono game, quando la Pliskova ha dovuto cedere il servizio e, conseguentemente, il set nel game successivo. Nel terzo set, la campionessa ceca è tornata a controllare la partita, ma nel momento in cui poteva far proprio l’incontro, sul 5-2 in suo favore, ha subito il recupero della francese fino ad essere raggiunta sul 5-5. La Mladenovic ha ritrovato sicurezza nel servizio ed entusiasmo, iniziando a mettere in seria difficoltà l’avversaria. Quindi, la partita si è protratta ad oltranza e si è conclusa, a seguito di una battaglia infinita, a favore della ceca per 16-14 con quest’ultima che è riuscita a strappare il servizio all’avversaria sul 12-11 mentre si apprestava a servire per il match.
La nazionale ceca, guidata da Petr Pàla, è arrivata alla finale di Strasburgo con tutti i favori del pronostico e non poteva essere diversamente, in quanto ha conquistato quattro titoli nelle ultime cinque edizioni. Inoltre, può contare su quattro tenniste esperte e di prestigio. Oltre a Karolina Pliskova, che non ha bisogno di presentazioni, la Repubblica ceca si è affidata ad un’altra grande singolarista, Petra Kvitova (numero 11). Una giocatrice che ha disputato l’ultima stagione a grandi livelli e che per poco non è riuscita a rientrare fra le prime otto giocatrice ammesse alle Finals di Singapore. Per quanto riguarda il doppio, Pàla ha puntato su una coppia molto affiatata, formata da Barbora Strykova (numero 20) e Lucie Hradecka (170).
La nazionale Francese, capitanata da Amelie Mauresmo, nonostante possa contare sul vantaggio di giocare in casa e di essere trascinata da un pubblico molto caldo, troverà grandi difficoltà per avere la meglio sulla nazionale ceca. La giocatrice più valente è senz’altro Caroline Garcia (numero 23), autrice di una stagione condotta a buoni livelli. La seconda singolarista è Kristina Mladenovic (numero 42) che, invece, ha disputato l’ultimo anno di competizioni fra alti e bassi. La coppia di doppio sarà composta da Alize Cornet (numero 46) e Pauline Parmentier (numero 73).
La partita, finita 16-14, ha sfiorato il record della gara disputatasi nel 1997, sempre di Fed Cup, tra Naoko Sawamatsu e Seules Tauziat terminata 17-15 a favore della transalpina. In termini di durata invece il match più lungo rimane quello tra Kuznetsova e Hogenkamp.