Cilic chiama, Del Potro risponde. Dopo la vittoria del croato nel primo singolare, Juan Martin Del Potro riporta in equilibrio la finale di Coppa Davis tra Croazia e Argentina al termine della prima giornata. L’argentino porta a casa il punto dell‘1-1 battendo col punteggio di 6-4 6-7(6) 6-3 7-5 Ivo Karlovic, dopo 3 ore e 18 minuti di partita. Partita molto equilibrata, sul cui risultato hanno indubbiamente inciso gli episodi. Karlovic rimpiange enormemente i game in cui è mancato l’aiuto del servizio e Del Potro ha potuto strappargli il servizio e fare la differenza. Buonissima partita del gigante di Tandil, che ha utilizzato bene il servizio e i due fondamentali. Ottima anche la reazione dopo il set perso la tie-break, quando per un momento la partita sembrava poter cambiare padrone. Come da pronostico, il risultato è sull’1-1 dopo i primi 2 singolari. Sul doppio di domani peseranno proprio le loro condizioni fisiche, da cui dipenderanno anche le scelte di Zeljko Krajan e Daniel Orsanic su chi mandare in campo.
Prima di oggi c’erano stati altri 5 precedenti, con il croato vincitore solamente nel 2007 prima del dominio di Del Potro confermato anche quest’anno con la vittoria nell’ultimo confronto a Stoccolma. Il loro confronto diretto del 2012 inoltre, fu proprio in Coppa Davis, a livello di quarti di finale quando l’allora 23enne di Tandil si impose per 6-2 7-6(7) 6-1.
La situazione si fa subito complicata per Karlovic, che nel primo gioco si vede subito strappare il servizio da un Del Potro abilissimo a sfruttare il turno di risposta in cui il numero 20 del ranking non mette alcuna prima in campo. Il break alla fine risulta quanto mai decisivo nel primo parziale. Dopo il primo gioco infatti, l’argentino è estremamente preciso e ordinato al servizio, con Karlovic che non riesce minimamente a metterlo in difficoltà e dopo 35 minuti perde il primo set per 6-4. L’ex Top-10 non dà modo al 37enne avversario di giocare un colpo semplice in risposta, riuscendo, nella maggior parte delle volte, a chiudere i punti con il colpo immediatamente successivo al servizio: al termine del set i punti vinti in risposta dal tennista di casa saranno solamente 2, mentre il gigante di Tandil continua a comandare la contesa col diritto.
Karlovic intanto, quando sembrava aver trovato il ritmo in battuta, soffre maledettamente anche in avvio di secondo set. Nonostante 4 doppi falli nel game però, il croato riesce questa volta ad annullare ben 2 palle break e a portarsi avanti 1-0 nel set. Da qui in poi, il rendimento dei 2 tennisti è davvero impeccabile al servizio, con l’argentino che concede soli 3 “quindici” e il croato lucidissimo nel recuperare da 15-30 nel settimo gioco, superando anche quota 15 ace nel corso del parziale. L’unico epilogo possibile a questo punto è il tie-break, in cui ripone le proprie speranze soprattutto il numero 20 della classifica, date anche le maggiori difficoltà negli spostamenti. Il game decisivo è qualitativamente il migliore dei primi 2 set. Karlovic inizia ancora una volta male ritrovandosi in poco tempo sotto 6-4: il 37enne riesce in extremis a recuperare il mini-break con uno splendido dritto vincente che galvanizza tutto il pubblico di casa. Karlovic completa la rimonta chiudendo il tie-break per 8-6 attaccando senza paura e giocando benissimo, per la prima volta del match, anche con i colpi da fondo. Del Potro paga, dal canto suo, un’incertezza sul set point, punto che avrebbe potuto chiudere in uscita dal servizio e nella fase finale, anche l’assenza della prima di servizio.
Sebbene la vittoria in rimonta abbia dato a Karlovic grande fiducia, Del Potro riesce a difendersi bene al servizio, in un set che segue nella prima parte le dinamiche di quello precedente. I cambiamenti a livello tattico però sono ben visibili: se per 2 set l’argentino aveva praticamente dominato gli scambi, Karlovic trova nello slice un’arma importante. Del Potro è infatti costretto a muoversi di più, in una partita che appare riaperta sotto ogni punto di vista, ma soltanto apparentemente. E’ il servizio infatti a tradire il tennista di casa nell’ottavo gioco. Come già era successo nel corso dell’incontro, il numero 20 del mondo incappa in due doppi falli nel game e Del Potro non esita minimamente, alla terza occasione, nel portarsi i vantaggio 5-3. Con altrettanta lucidità il 28enne sudamericano tiene il servizio e si aggiudica per 6-3 un terzo set che sembrava destinato ad avere un epilogo del tutto diverso.
Come negli altri set, anche all’inizio del quarto a fare la differenza è quasi totalmente il servizio. Il primo a rischiare tuttavia, nel fatidico settimo gioco, è ancora Ivo Karlovic. Ma nonostante diverse grandissime risposte di Del Potro, gli ace salvano il tennista di casa che rimane avanti 4-3. La svolta decisiva arriva però nell’undicesimo gioco. Grazie a due scelte sbagliate di Karlovic e uno sciagurato doppio fallo, l’ex numero 4 del mondo conquista un pesantissimo break con una bellissima risposta di rovescio. Karlovic paga la grande pressione nel momento clou e dopo 3 ore e 18 minuti di gioco Del Potro porta sull’1-1 la finale vincendo col punteggio finale di 6-4 6-7(6) 6-3 7-5. Festeggiano così gli argentini così alla Zagreb Arena, con il numero 38 del mondo che dà nuova speranza al popolo albiceleste. Si attende il doppio di domani, con una sfida nella sfida tra i due capitani che dovranno scegliere il miglior schieramento possibile considerando le fatiche di oggi di Del Potro e Cilic. Nonostante nella storia della competizione il doppio abbia avuto un peso specifico enorme, la sfida che sembra destinata a decretare la vincitrice della Coppa Davis 2016 rimane quella tra i rispettivi migliori giocatori.