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Alla Zagreb Arena, Ivan Dodig e Marin Cilic trionfano nel match di doppio contro Juan Martin Del Potro e Leonardo Mayer. Il risultato finale di 7-6(2) 7-6(4) 6-3 dopo 2 ore e 42 di gioco porta così la squadra di casa sul 2-1, ad una sola vittoria dalla Coppa Davis 2016. Pronostico ampiamente rispettato, dettato dall’assenza di un vero e proprio doppista nella formazione argentina. E’ stata infatti decisiva la presenza, nei padroni di casa, di uno dei migliori doppisti del mondo quale Ivan Dodig. La coppia croata ha infatti messo in campo tutte le sue certezze, frutto della grande intesa tra Dodig e Cilic. Evidenti i limiti della coppia sudamericana, che non ha mai dato l’impressione di poter fare partita pari con gli avversari. L’Argentina ora non può più permettersi di perdere ed è dunque costretta a vincere entrambi i singolari di domani, tra cui spicca senz’altro quello che vedrà protagonisti Del Potro e Cilic.
In 2 dei 3 precedenti tra le due selezioni l’Argentina ha portato a casa il doppio: l’unico successo croato nel match del sabato risale al 2002, quando la coppia Ivanisevic-Ljubicic vinse in 5 set. Poca fortuna invece per Cilic, che insieme a Karlovic perse sia nel 2006, sia nel 2012.
Il pomeriggio per i padroni di casa inizia subito con qualche difficoltà . Al servizio nel terzo game, Dodig è tutt’altro che eccellente, ma complice qualche scelta sbagliata di Del Potro, la Croazia si salva annullando una palla break e va sul 2-1. In un match davvero equilibrato spiccano Dodig e Mayer che approcciano il match senza paura, mostrando da subito una buona reattività sia a rete che nei pressi della riga. Leggermente in difficoltà alla risposta Del Potro e Cilic, con il primo che fatica a leggere il servizio di Dodig, mentre il numero 6 del mondo sembra a volte in ritardo sulla palla. A farla da padrone è comunque il servizio per tutto il set: i 4 giocatori sfruttano la veloce superficie di Zagabria per tenere sempre in mano le redine dello scambio in battuta e dopo 48 minuti di gioco il set arriva inevitabilmente al tie-break. Sono i croati a portare a casa il primo parziale in un gioco decisivo fortemente condizionato dai 2 mini-break conquistati in avvio. Sul verdetto incidono i gravi errori di Mayer, che nella fase finale del set accusa un netto calo e condanna l’Argentina a perdere il tie-break per 7-2 dopo 55 minuti di gioco.
Nel secondo set si esaltano i croati che, aiutati ancora da un Mayer sempre più in confusione, arrivano per la prima volta a palla break. Ci pensa Del Potro, con 3 grandi servizi, a ribaltare la situazione e a tenere la battuta nel primo gioco. Ma in questa fase è Ivan Dodig il migliore in campo, utilizzando benissimo il servizio e attaccando anche con una grande cattiveria agonistica su ogni punto. Il primo break del match arriva difatti nel terzo gioco, quando ancora il 31enne nato a Medjugorie fa la differenza e porta avanti la Croazia con una volée nei piedi di Del Potro. Anche il numero 28 del mondo sembra aver subito il contraccolpo psicologico dovuto alla sconfitta nel tie-break e nella prima fase del secondo parziale appare davvero poco carico, sia mentalmente che fisicamente. Consolidato il vantaggio sul 3-1, la partita sembra nettamente in discesa per i padroni di casa che possono contare su un’intesa migliore. Ma quando il livello del tennis di Dodig scende, gli argentini sono prontissimi a sfruttare gli errori avversari per rientrare in partita. Grazie anche ad una netta crescita del diritto di Del Potro da fondo campo, nell’ottavo gioco arriva un inaspettato controbreak che issa addirittura i sudamericani fino al 5-4. Il rendimento della coppia croata, specie di Dodig, è ora nettamente più altalenante, con Mayer e Del Potro che appaiono più lucidi e grintosi. Tuttavia, una volta ristabilita la parità , per decidere il secondo set c’è ancora bisogno del tie-break. La tensione è palpabile e la qualità del gioco ne risente non poco: entrambe le coppie non riescono ad incidere in battuta e nei primi 5 punti ci saranno altrettanti minibreak, con degli errori tattici e tecnici abbastanza grossolani da parte di Mayer e Dodig. A condannare l’Argentina è questa volta Del Potro, che sul 4-5 ha la possibilità rimettere tutto in discussione ma viene tradito dal suo stesso diritto. Così basta un servizio vincente alla Croazia per aggiudicarsi il tie-break per 7-4 e volare avanti 2-0 nel computo dei set. Pesano anche gli errori di Mayer sul risultato, specialmente sul 2-1 e servizio quando aveva rimesso in parità i giochi con un clamoroso doppio fallo.
Dopo i set persi, la posizione della coppia argentina e sempre meno stabile e il pubblico della Zagreb Arena incita sempre di più i tennisti di casa, sempre più vicini ad importantissimo successo. Nel terzo gioco arriverà anche una palla break per loro, annullata però con un ace da grande campione di Del Potro. La superiorità di Cilic e Dodig è oramai netta e nonostante i grandi sforzi, dopo un game disastroso di Mayer, i padroni di casa trovano alla terza chance un break che pareva quasi preannunciato e scappano via anche nel terzo set fino al 5-2. Per gli argentini non c’è più nulla da fare e la Croazia chiude così i conti col punteggio finale di 7-6(2) 7-6(4) 6-3. Cilic e Dodig conquistano così il punto del 2-1 ad un solo match dalla vittoria della Coppa Davis. Per costanza il migliore in campo è sicuramente Cilic, che offre una prestazione non eccellente, ma senza sbavature nei momenti clou del doppio. Decisivo però anche Dodig che anche con qualche calo di attenzione nel corso delle 2 ore e 42 di gioco è riuscito ad esaltarsi come spesso gli succede in Davis. Il peggiore in campo risulta sicuramente Mayer, che dopo aver illuso tutti con un’ottima partenza, è stato l’autore degli errori più gravi che hanno pesato sul risultato finale. Non benissimo anche Del Potro che rimane troppo anonimo nel corso del match e non riesce a cambiar marcia. L’Argentina del capitano Daniel Orsanic è ora obbligata a vincere entrambi i singolari di domani, incluso quello attesissimo tra Juan Martin Del Potro e Marin Cilic. Nel caso di sconfitta del numero 6 del mondo, si andrebbe al decisivo quinto match, presumibilmente tra Ivo Karlovic e Federico Delbonis, favorito dopo la prestazione di oggi di Mayer.