È trascorso ormai un anno da quando Roger Federer ha deciso di appendere la racchetta al chiodo dopo la Laver Cup 2022. Il campione svizzero, presente al torneo di quest’anno, ha concesso un’intervista a Eurosport in cui ha parlato del suo passato tennistico, del suo ritiro, e di cosa gli manca di più del circuito. Sulla Laver Cup della passata stagione ha detto: “A Londra, dopo tutto quello che è stato detto e fatto, ci siamo divertiti tutti insieme, entrambe le squadre. È stato fantastico vedere tutti i giocatori e le squadre rilassarsi“. L’ex numero 1 ha poi aggiunto: “È bello anche essere al centro dell’attenzione, ma ora non ha più importanza. Va bene così com’è adesso. Certo, mi manca vedere i volti felici dei tifosi. Il circuito è stato bello per me, ne ho amato ogni momento, ma ora sono felicemente ritirato“.
Federer ha poi proseguito con un pensiero sulla Laver Cup: “Per noi è molto importante passare di generazione in generazione. In eventi come questi, Jim Courier, Tim Henman, Todd Woodbrige e tutte le leggende del tennis si uniscono all’azione. Cammini con loro nei corridoi, puoi parlare con loro. È fantastico riunire i migliori di ogni livello e generazione, soprattutto quando sei un giovane giocatore. Questo era il mio desiderio, che tu potessi imparare tanto dai tuoi rivali quanto dal tuo capitano. Guardando indietro, per me la Laver Cup è sempre stata senza dubbio una delle migliori settimane dell’anno“.