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Come pronosticabile, a metà aprile le azzurre hanno ceduto alla Spagna il posto nel World Group di Fed Cup e, dopo 18 anni di permanenza nell’elite del tennis femminile per nazioni, si ritrovano ad affrontare la retrocessione nel World Group II. Oggi alle 19 l’Italia conoscerà il cammino del prossimo anno.
La strada per la risalita passerà dunque dalla serie B, che prevede gli incontri di primo turno nelle giornate del 11 e 12 febbraio 2017, con successivo eventuale playoff di ritorno nel World Group fissato per il 22 e 23 aprile del prossimo anno. Il format prevede otto squadre impegnate, di cui quattro provenienti dai team sconfitti nei playoff del World Group I e le restanti quattro invece appartenenti alle vincenti dei playoff del World Group II.
Le azzurre saranno testa di serie, grazie al ranking maturato in questi ultimi anni di successi: eviteranno pertanto gli incroci da brividi con la Romania di Simona Halep o l’Australia di Samantha Stosur, ma non mancano ostacoli temibili nel gruppo delle possibili avversarie.
La nazionale che spaventa maggiormente è senza dubbio la SLOVACCHIA; le campionesse dell’edizione 2002 vantano in organico due giocatrici top 40, Anna Karolina Schmiedlova e Dominika Cibulkova, con quest’ultima apparsa in ottima condizione nella vittoria del recente torneo di Katowice, nel quale ha sconfitto sia Francesca Schiavone sia Camila Giorgi. L’incognita del possibile incrocio è legata anche alla superficie, che sarebbe decisa dal sorteggio; attenzione comunque anche in caso di eventuale sfida in casa sulla terra battuta, poiché sia la Cibulkova sia la Schmiedlova sono in grado di giocare un ottimo tennis anche sul rosso.
Tra le altre possibili avversarie, un occhio di riguardo lo merita anche l’UCRAINA, che ci costringerebbe a una trasferta ostica contro avversarie del calibro di Lesia Tsurenko e Kateryna Bondarenko, rispettivamente numero 43 e 67 del ranking WTA e potenzialmente pericolose su una superficie veloce, dove hanno passeggiato sull’Argentina nei playoff validi per la promozione.
Da non sottovalutare il BELGIO, che affronteremmo in casa e ritroveremmo dopo l’epica finale vinta nel 2006 a Charleroi, ma che può contare sull’esperienza di Kirsten Flipkens e Yanina Wickmayer. Non sarà il team stellare di Justine Henin e Kim Clijsters, ma guai a pensare che sia un avversario semplice, come dimostrato anche dalla netta affermazione in Serbia nei playoff.
L’ultima nazione che potremmo incrociare è sicuramente quella con il livello tecnico inferiore e, pertanto, la più desiderata nel sorteggio dalle teste di serie: si tratta della compagine di TAIWAN, che sarà presente nel World Group II per la prima volta nella sua storia, grazie alla vittoria dello spareggio contro la più accreditata Polonia. La migliore giocatrice della compagine asiatica è Ya-Hsuan Lee, appena numero 186 del ranking WTA, mentre la seconda rappresentante più quotata è Ching-Wen Hsu, che troviamo addirittura alla posizione 353.
Insomma, sarebbe sicuramente l’accoppiamento più comodo possibile per le azzurre (la sede sarebbe decisa attraverso il sorteggio), ma a quasi un anno dal primo step necessario per il ritorno nel gruppo mondiale è difficile fare previsioni: sarà fondamentale, intanto, risolvere la questione Giorgi e mettere in atto quel passaggio generazionale ormai impossibile da rinviare. Poi, l’urna di Zagabria del 20 giugno ci dirà da quale avversario comincerà l’arduo percorso di risalita dell’Italia.