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Ogni anno nel mondo si consumano circa 400 milioni di palline da tennis (10 milioni in Italia). Da questo presupposto è nato il progetto ReTurn – Recycle Tennis Balls (fornitore ufficiale delle Nitto ATP Finals). Si tratta di un progetto all’avanguardia per innovazione e sostenibilità che punta al riciclo della palline. I numeri degli sprechi sono impressionanti come sottolinea Gianni Potti, Co-Founder & Partner, Re Turn: “Questa è la risposta italiana ad un problema ambientale rappresentato dalle palline. Il consumo annuale di gomma e feltro è pari a 20.000 tonnellate, circa 500 nel nostro paese. La maggior parte delle palline finiscono in discarica o in termovalorizzatore, contribuendo ad aumentare lo spreco di risorse, il consumo di suolo e l’emissione di sostanze inquinanti nell’ambiente”.
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Due progetti simili sono stati avviati in Francia e negli USA, ma la novità è la creazione di un legame stabile tra il riciclo delle palle da tennis in Italia e due delle principali industrie del paese: abbigliamento ed arredamento. “Un team di esperti ha lavorato con imprese del settore per individuare soluzioni all’avanguardia per il riutilizzo dei materiali provenienti dalle palle da tennis. Sono già in fase avanzata di sviluppo le suole per calzature, sia per uso causal che sportivo”. Spiega Marco Giampieretti dell’Università di Padova, presidente di ReTurn SB S.r.l. Ha introdotto la conferenza il Vice Presidente della FIT, Gianni Milan: “Alcuni dei contenitori che saranno utilizzati per la raccolta sono già visibili a Torino. L’intero sistema avrà un impatto ambientale minimo e sarà progressivamente ridotto negli anni con un approccio lean”. La prima fase del progetto partirà nel 2022, si amplierà poi nel 2023 con campagne su scala nazionale; ampliamento dei prodotti ed una raccolta sul suolo italiano che andrà a crescere di anno in anno.
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