Sara Errani è stata ospite del ‘Supernova podcast‘ di Alessandro Cattelan ed ha toccato molti temi interessanti, dal 2024 magico per il tennis italiano all’oro olimpico conquistato a Parigi, passando per il ritiro. La tennista azzurra ha però parlato anche di altro, tra cui gli attacchi di Nick Kyrgios a Jannik Sinner e lo stesso caso Clostebol che ha visto coinvolto il numero 1 del mondo.
Sull’oro olimpico
“E’ stato un anno pazzesco per il tennis italiano: sommando la parte che ognuno ha fatto è uscito qualcosa di meraviglioso. Per me l’Olimpiade è sempre stata il massimo dello sport, tanto che ho avuto qualche discussione con altri tennisti perché ho sempre preferito una medaglia olimpica a uno Slam. Una medaglia era il mio sogno nel cassetto, ma purtroppo con Roberta Vinci non siamo riuscite a vincerla nei nostri anni migliori. A Londra 2012, da numero uno del mondo, perdemmo contro le sorelle Williams: fu tosta. Anche a Rio 2016 fummo sconfitte ai quarti, perciò mi era rimasta un po’ qua. Vincere quest’anno è stato incredibile, il mio più grande sogno si è avverato.
Sul percorso a Parigi 2024
“All’inizio sai benissimo che ogni partita è tostissima, tuttavia ero consapevole che io e Jasmine eravamo forti: stavamo esprimendo un buon tennis e giocavamo sui campi del Roland Garros, dove avevamo fatto finale. La partita più dura è stata la seconda, contro la Francia, dove abbiamo rischiato tantissimo. In finale invece Jasmine era tesissima e nel primo set abbiamo beccato una stesa pazzesca. Quando ci siamo sedute al cambio campo le ho detto ‘La medaglia ce l’abbiamo: cerchiamo di divertirci un pochino di più, rilassiamoci perché così non sta funzionando’. Ho provato a sdrammatizzare un pochino e, tra un sorriso e l’altro, lei ha iniziato a picchiare come sa fare e la partita è girata. Il super tie-break? Una lotteria, ma abbiamo giocato bene ed è girata a nostro favore”.
Sul ritiro
“Nella mia testa un po’ avevo l’idea di smettere dopo le Olimpiadi. Ma il 2024 è stato un anno pazzesco e qualche sogno nel cassetto ce l’ho ancora. E poi giocare il doppio mi piace un sacco, quindi vediamo”.
Sui piani per il 2025
“Giocherò tutto il tempo il doppio con Jasmine e c’è un attimo da capire come proseguire col singolare. Giocando anche il doppio misto con Vavassori allo US Open, inevitabilmente ho trascurato il singolare. In questo modo il ranking è calato e col passare dei mesi rischierò di avere l’accesso garantito al tabellone principale dei tornei di doppio ma non di singolare e dunque rimarrò solo a fare il doppio”.
Su Kyrgios
“Non lo conosco personalmente, ma ha una personalità molto forte e in realtà a me è sempre piaciuto. Vederlo giocare è uno show. Ultimamente però devo dire che ha fatto un po’ di uscite brutte e infelici, che non mi sono piaciute tanto. Non mi riferisco solo a quello che ha detto su Sinner, ma in generale alle dichiarazioni un po’ forti che ha fatto. Mi è sembrato un po’ egocentrico e non mi è piaciuto molto”.
Sui casi doping
“Tra di noi ne parliamo e siamo arrivate alla conclusione che non è facile. Non si può generalizzare perché ogni caso ha le sue sfumature. Bisogna sapere come sono andate tutte le cose e non è semplice. Ciò che reputo una follia è la disparità: ci sono atleti che attendono mesi e mesi e altri che risolvono in 2-3 giorni: è necessario migliorare le tempistiche”.