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Tennis, Dominika Cibulkova: “Prima d’oggi non mi consideravo una specialista dell’erba”

Dominika Cibulkova - Foto Ray Giubilo

Dall’inviato ad Eastbourne, Giulio Gasparin:

Non succede spesso, ma entrambe le protagoniste della finale del WTA Premier di Eastbourne hanno mostrato di essere molto felici dopo l’ultima partita di questi AEGON International che hanno coronato Dominika Cibukova campionessa del prestigioso torneo su erba. Perché se la slovacca non potrebbe essere che contenta del primo titolo in carriera sull’erba, Karolina Pliskova è apparsa comunque felice dell’ottimo tennis giocato in queste tre settimane che precedono i Championships di Wimbledon (qui la cronaca della finale di Eastbourne).

Dominika Cibulkova, sul match:

Certamente è stata una partita molto dura, per via delle condizioni ed il vento non era per nulla facile giocare e mantenere alto il livello di attenzione. Dopo un inizio un po’ nervoso è sceso il mio coach che mi ha detto di concentrarmi sulle cose su cui mi concentrerei se non ci fosse vento e ho subito trovato il ritmo. Sapevo quello che dovevo fare e l’ho fatto bene, rimanendo solida con il rovescio e accelerando di dritto”.

Sull’importanza del titolo:

Questo titolo è proprio speciale per me: è il secondo titolo dell’anno e non ero mai stata in grado di vincere due titoli nella stessa stagione e siamo solo a metà anno! Non solo, ma è anche il mio primo titolo sull’erba e questo torneo è uno dei più duri dell’anno, perché tutte le migliori vengono a giocare qui e per vincere ho dovuto battere delle specialiste molto forti e questo non può che darmi fiducia. È un titolo ancora più importante se penso a quanto è stato difficile recuperare dall’infortunio di un anno fa”.

Sugli idoli quando è cresciuta:

Non sono mai stata una che ha fatto sport perché guardava ad un idolo, anzi, in camera non avevo poster di sportivi, ma solo delle Spice Girls…la mia preferita era Geri Halliwell!

Sulle chance che sente di avere per Wimbledon:

Onestamente non lo so, è la prima volta che vinco un titolo prima di uno slam, ma questa vittoria mi da molta fiducia: non mi sono mai sentita una specialista dell’erba e per questo in passato giocavo sempre a s’Hertogenbosch, perché non pensavo di poter battere le migliori al mondo su questa superficie. Invece qui ho battuto Radwanska, Ostapenko, Bondarenko… un tabellone veramente duro e non posso che uscirne più forte”.

Karolina Pliskova, sul match:

Penso che sia stato un match molto equilibrato, dove ho avuto molte chance sia nel primo che nel secondo set, ma non le ho sfruttate al meglio. Va però detto che lei ha giocato veramente bene anche nel vento, è stata molto aggressiva ma senza sbagliare molto, per questo ha meritato di vincere”.

Sul vento:

Non ho servito bene e questo è stato il mio più grande problema oggi: non ho fatto molti ace e anche poche prime vincenti e per me queste sono fondamentali, specialmente contro giocatrici come lei”.

Sulle sue possibilità a Wimbledon:

Non ne ho idea! Non guardo mai i tabelloni e ti prego non dirmi niente sul mio, (ride). Io guardo solo contro chi gioco turno per turno perché alla fine è l’unica cosa che mi interessa”.

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