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Un brutto pomeriggio per Corinna Dentoni nell’Itf di Oslo (Norvegia). La tennista italiana, ex numero 132 al mondo delle classifiche Wta, ha denunciato sui social uno scandalo arbitrale nel suo match di secondo turno perso contro Iva Primorac per 3-6 6-4 6-3. “Dopo 11 anni nel mio circuito ho avuto la mia più grande delusione – ha scritto su Facebook – Dopo aver vinto il primo set ho dovuto affrontare la lampante scorrettezza dell’arbitro nei miei confronti: dal primo game del secondo set non ho potuto vincere la partita, ogni palla che giocavo vicino la riga veniva chiamata fuori, la mia avversaria mi guardava e rideva, gli spettatori brontolavano, è stato uno scandalo“. Il tutto, tra l’altro, in un campo coperto da telecamere: “Mi farò consegnare il video della partita. Non ho mai pianto tanto dopo un match ma a mente lucida voglio dire che oggi non ho perso perché so dentro di me che ho giocato meglio, sbagliato poco e tirato tantissimi vincenti”.
Sportface ha poi contattato la tennista toscana, poco più di un mese fa laureatasi campionessa di seconda categoria in singolare e in doppio sui campi del Tennis Club Foggia: “All’inizio la mia avversaria mi ha anche fatto ripetere due palle palesemente chiamate out ma poi non ha più battuto ciglio. Non so se fosse parte di tutto ciò ma non voglio crederci perché sarebbe una doppia delusione”.
Durante il match la Dentoni, stanca del torto, aveva anche chiamato il giudice arbitro il quale, dopo aver assistito a parte dell’incontro, ha cambiato il giudice di sedia (“regola che non esiste nel circuito Itf, Wta e Atp”, ha detto l’azzurra) sul 4-1 della frazione decisiva: “Tante volte in carriera mi è capitato che l’arbitro sbagliasse perché non è sempre facile vedere ogni palla ma di solito capita per entrambi i giocatori. Cos’ha fatto al momento della sostituzione? Non ha detto una parola, non ha mosso un muscolo, né chiesto spiegazioni: è sceso dalla sedia, preso la sua borsa e uscito dal campo. Come se in fondo se lo aspettasse che prima o poi sarebbe successo e questo mi fa pensare che fosse in malafede“, ha confessato Corinna.
Nonostante la delusione e un pomeriggio che non ha nulla a che vedere con lo sport e i sacrifici compiuti, Dentoni non ha intenzione di alzare bandiera bianca: “Vorrei solo tornare in campo e rigiocare la partita da 0-0. Cosa voglio dire ai giovani dopo questa vicenda? Il risultato è importante, normalmente è la conseguenza del lavoro svolto, i valori nascono dentro di noi o si imparano con l’esperienza, come disse Agesilao II (Re di Sparta): il valore non serve a nulla quando non si accompagna la giustizia, e se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe bisogno di essere valorosi”.
La Dentoni ha concluso dicendo che invierà una mail all’Itf (“anche se la mia parola conta poco”) con la speranza che possa servire da monito per il futuro.