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Tennis, Coria: “Mi piacerebbe affrontare Sinner, cercherei di variare molto ritmo”

Guillermo Coria
Guillermo Coria - Foto Luciano Bisbal/IPA

“Toccasse a me, oggi, contro Jannik cercherei di eseguire molte smorzate così da farlo muovere in avanti e anche lateralmente. Sinner è un tennista molto completo e si sposta bene nonostante l’altezza. Cercherei di non dargli troppo ritmo, variando molto anche le traiettorie. Mi piacerebbe avere 15 anni di meno e affrontarlo. Così Guillermo Coria in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. L’ex tennista argentino è il capitano della selezione Albiceleste che affronterà l’Italia ai quarti di Coppa Davis il 21 novembre: “Il cemento indoor di Malaga non è la superficie ideale per la tipologia dei tennisti argentini, ma ricordo anche che abbiamo battuto la Gran Bretagna di Draper ed Evans 2-1, a casa loro, in condizioni simili. Ora ci tocca l’Italia, una Nazionale talmente forte che Volandri potenzialmente potrebbe contare su tre diversi compagini tutte competitive. Spero di avere anche io questa abbondanza nei prossimi anni, anche la nostra strada è quella giusta”, ha spiegato.

Tornando su Sinner, Coria ha commentato anche il caso doping che ha coinvolto l’azzurro, dopo che lui stesso era stato squalificato (in quel caso fu nandrolone, pena ridotta da due anni a sette mesi perché dimostrò l’assunzione accidentale): Quello che i tennisti chiedono è chiarezza nella decisione e uniformità nel giudizio, indipendentemente dalla classifica del giocatore coinvolto. Non entro nel merito del caso di Jannik, perché non conosco i dettagli. A livello mentale è difficilissimo compere sapendo che c’è una decisione di tale portata in ballo. Ci saranno sempre persone che dubiteranno della tua innocenza – ha concluso Coria –, Sinner deve capire che in questi casi ci sarà chi si schiererà a favore e chi contro”.

 

 

 

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