Sarebbe riduttivo definire strano il 2024 di Andrey Rublev, capace di vincere due titoli (tra cui il prestigioso Masters 1000 di Madrid) ma anche vittima di sconfitte particolarmente dolorose e premature. Il russo è comunque riuscito ad uscire dal tunnel (prima quattro sconfitte di fila a partire da Indian Wells, poi tre ko consecutivi al primo turno in occasione della stagione su erba) e a Montreal ha l’opportunità di conquistare un secondo titolo ‘Mille’ in stagione.
La cosa più importante, però, è che Rublev sembra aver finalmente risolto i suoi problemi relativi alla salute mentale: “Non saprei che consigli dare ai giovani perché anch’io ne ho bisogno. L’unica cosa che spero di imparare e che mi sarebbe piaciuto imparare quando ero più giovane è di fare tutto consapevolmente. Sii consapevole di ogni decisione che prendi o ogni sentimento che provi. La maggior parte delle persone ti mette qualcosa in testa e tu finisce per pensarla in quel modo, ma devi capire che quella non è la tua opinione. Quando vivi la vita come vorresti, ti senti molto meglio“.
Infine, Rublev ha ringraziato per l’aiuto Marat Safin: “Mi ha aiutato molto e mi ha fatto capire tutto. Può sembrare divertente, ma è così. È lui che mi ha aiutato. Dopo Wimbledon abbiamo fatto una bella chiacchierata e lo ringrazio“.