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Il tennis femminile si è subito mobilitato dopo le dichiarazioni della tennista cinese Peng Shuai, la quale denuncia di aver subito violenze sessuali da parte di un vice-primo ministro del consiglio di stato del Paese, e la sua successiva scomparsa. La Wta ha pubblicato una nota ufficiale sul proprio sito, dove dichiara che “i recenti eventi in Cina riguardanti una giocatrice WTA, Peng Shuai, sono di profonda preoccupazione. Come organizzazione dedicata alle donne, rimaniamo fedeli ai principi su cui siamo stati fondati: uguaglianza, opportunità e rispetto.
“Peng Shuai, e tutte le donne, meritano di essere ascoltate, non censurate. La sua accusa sulla condotta di un ex leader cinese che coinvolge una violenza sessuale deve essere trattata con la massima serietà – continua la nota -. In tutte le società, il comportamento che sostiene abbia avuto luogo deve essere indagato, non ignorato. Ci congratuliamo con Peng Shuai per il suo notevole coraggio e la sua forza nel farsi avanti. Le donne di tutto il mondo stanno trovando le loro voci in modo che le ingiustizie possano essere corrette”.
“Ci aspettiamo che questo problema sia gestito correttamente, il che significa che le accuse devono essere indagate in modo completo, equo, trasparente e senza censura. La nostra priorità assoluta e incrollabile è la salute e la sicurezza dei nostri giocatori. Stiamo parlando in modo che si possa fare giustizia” conclude.
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