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Il portoghese Pedro Sousa vince la dodicesima edizione del torneo Challenger di Como, battendo per la terza volta su tre sfide l’azzurro Marco Cecchinato. Il siciliano non riesce ad imporsi in quella che sarebbe potuta essere la quinta vittoria in un Challenger italiano, nonostante fosse partito con il piede giusto. Si è rivelata decisiva l’esperienza del classe ’88 portoghese, reduce da due finali consecutive nel circuito minore: Cecchinato è uscito sconfitto dopo un’ ora e 41 minuti di gioco con il punteggio di 1-6 6-2 6-4.
Per il tennista nativo di Lisbona si tratta del terzo trofeo a livello Challenger, tutti ottenuti su terra battuta (Liberec e Francavilla i primi due). Avvio complicato per il portoghese, infatti la testa di serie numero 1 parte in quarta, iniziando il match con un parziale di 12 punti a 3 a suo favore, staccando subito l’avversario. Nel gioco successivo, Sousa riesce a portare a casa quello che sarà il suo unico game del primo parziale, chiuso in scioltezza da Cecchinato con il punteggio di 6-1 in 26 minuti. Secondo set, invece, che si sviluppa in maniera totalmente differente al primo. Il portoghese si procura 3 palle break consecutive in apertura, Cecchinato è bravo a risalire fino alla parità ma non riuscirà comunque a tenere il turno di battuta. Passaggio a vuoto che costerà caro al numero 102 della classifica mondiale, in un set che si rivelerà molto equilibrato. Sotto 5-2, l’azzurro è chiamato a servire per rimanere nel set, ma subisce il break a 0. Partita che si protrae quindi al set decisivo, nel quale Cecchinato parte bene andando avanti 3-1 in un batter d’occhio, tuttavia Sousa non demorde e recupera il break. Nel decimo gioco Cecchinato cede il turno di battuta, quando era chiamato a servire per rimanere nel match. Sousa esplode di gioia, e chiude 6-4 al terzo set un match equilibratissimo.