Matteo Donati vince 6-4 3-6 6-4 il derby contro Gianluigi Quinzi nei quarti di finale del Challenger di Caltanissetta. Se la vedrà in semifinale contro l’argentino Guido Andreozzi.
Dopo i fulmini e le saette di ieri, che non hanno impedito al programma di svolgersi per intero, grazie anche alla sessione serale, oggi a Caltanissetta è stata una bellissima giornata di sole. Ed è stata una bellissima giornata per il tennis italiano, in un periodo decisamente poco brillante per i nostri rappresentanti. Matteo Donati e Gianluigi Quinzi si affrontavano per la prima volta in uno scontro diretto e la posta in palio era decisamente importante: l’accesso alle semifinali del “125” siciliano e la conquista di ben 45 preziosissimi punti Atp.
Nel primo set, Quinzi parte in maniera autoritaria, tendendo il servizio a zero. Nel secondo game si porta sullo 0-40, tuttavia non riesce a strappare la battuta al piemontese, che riesce a rimediare anche grazie agli errori gratuiti del marchigiano (nella fattispecie un dritto in corridoio e una volée in rete). Donati prende le misure del match e nel quinto game mette la freccia, grazie anche a una risposta vincente in dritto a sventaglio su una seconda tenera di Quinzi. Sembra fatta, ma Donati butta via il suo turno di battuta a zero. Emblematico un rovescio in salto finito in tribuna. Nel settimo game, il piemontese strappa nuovamente la battuta a Quinzi, avendo la meglio in manovra. Il set si chiude sul 6-4 per Donati. Per Quinzi altissima percentuale di prime, ma con una resa non straordinaria. Donati è stato inoltre più incisivo sulle poche seconde dell’avversario, cosa che a Quinzi è riuscita molto meno, nonostante le molteplici opportunità.
Nel secondo set la situazione si è ribaltata. Quinzi, che ha disputato il primo set molto distante dalla riga di fondo, ha decisamente alzato il suo baricentro in campo e ciò gli ha consentito di essere più aggressivo e di comandare di più il gioco. I numeri si sono pressocché rovesciati rispetto al primo parziale, con Donati in estrema difficoltà sulla seconda di servizio. Decisivo il break nel quarto game, con Quinzi che ha avuto la meglio nei punti più lottati ed ha approfittato di un doppio fallo e una stecca. Il parziale si è concluso 6-3, ma il risultato sarebbe potuto essere anche più rotondo se l’allievo di Leitgeb avesse sfruttato le numerose opportunità di doppio break. Oltre ai meriti di Quinzi, è da sottolineare come Donati sia stato vittima di un importante calo, cosa che tra l’altro accomuna le nostre due giovani promesse.
Nel set decisivo, è continuato l’andazzo del secondo set e Quinzi si è portato sul 4-2. Il match sembrava in pugno ma si è spenta la luce. Un mix fra paura di vincere e stanchezza, a causa anche delle battaglie dei turni precedenti, si è impossessato del ventenne marchigiano, che ha dovuto incassare un parziale di quattro giochi a zero e alzare bandiera bianca.