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Sarà derby in finale a Caltanissetta. Per la prima volta, da quando il torneo fa parte del circuito challenger, ci sarà un vincitore italiano a iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro che annovera, tra gli altri, Robredo e Carreno Busta.
Paolo Lorenzi, grazie al successo ai danni di Alessandro Giannesi per 64 75 ha raggiunto Matteo Donati che in precedenza aveva battuto Guido Andreozzi.
Per la prima volta, da quando il torneo fa parte del circuito challenger, ci sarà un vincitore italiano a iscrivere il proprio nome nel prestigioso albo d’oro che annovera, tra gli altri, Robredo e Carreno Busta.
Lorenzi nel secondo set si è trovato in vantaggio per 3-1 e con due palle break che però non ha sfruttato. Giannessi poi sul 5-4 in suo favore ha avuto una palla set, che però il senese ha annullato con un tocco sotto rete da manuale del tennis. “Sono molto contento di aver raggiunto la finale a Caltanissetta – ha detto il numero 57 al mondo – sto giocando molto bene e spero di proseguire su questa strada anche in finale contro Matteo che mi ha impressionato per come ha giocato la semifinale. Ritengo sia stato importante aver chiuso in due set la mia sfida contro Giannessi per preservare le energie in vista di domenica”.
Un dritto lungo linea e le braccia al cielo con uno sguardo verso il suo box. Così il ventunenne Matteo Donati ha festeggiato la prima finale stagionale a livello challenger. Il piemontese ha sconfitto questo pomeriggio in tre set l’argentino Guido Andreozzi 46 75 62. Queste le sue dichiarazioni a fine match:
“Partita durissima fin dalle prime battute, oggi faceva molto caldo. Le condizioni erano diverse rispetto ai precedenti incontri, in cui avevo giocato più tardi. Ho avuto un inizio di stagione complicat, caratterizzato da problemi alla schiena subito dopo l’Australia, ma non mi sono mai scoraggiato e pian piano ho ritrovato la condizione ottimale. Dedico questa finale a tutto il mio staff che nei momenti complicati mi ha sempre sostenuto”.