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Il vincitore della terza edizione degli Internazionali di Brescia 2016 è Luca Vanni. Il tennista azzurro si è imposto in finale su Laurynas Grigelis con il punteggio di 6-7(5) 6-4 7-6(8) in due ore e 53 minuti di gioco. Si tratta del secondo titolo challenger stagionale, il terzo in carriera ed il primo in Italia. Una vittoria preziosa che permette al toscano di rientrare nella top 200 e scavalcare Marco Cecchinato nel ranking alla posizione numero 182.
Una partita nel complesso non bellissima quella odierna, con entrambi i giocatori che in settimana hanno mostrato un tennis di qualità decisamente superiore. Un derby sentitissimo (si allenano ambedue alla Tennis Training di Foligno), in una finale accompagnata da un tifo dalle grandi occasioni in cui la tensione è stata a dir poco palpabile. Chi di sicuro sarà contento a fine match sarà Federico Torresi, coach in trasferta a Brescia al seguito di entrambi.
Il primo è set è sin da subito piuttosto combattuto: sia l’azzurro che il lituano hanno occasione di break senza però di fatto non concretizzare nessuna delle possibilità avute. Il parziale si risolve al tie-break a favore di Grigelis, abile ad andare a set point con splendida demivolée a due mani per poi fulminare “Lucone” con un vincente di rovescio dal centro del campo.
A fine set Vanni chiama il medical time out per un problema alla spalla destra ma sembra potersi riprendere al meglio. L’azzurro parte bene nel secondo parziale, conquista tre palle break di fila nel primo gioco tutte però salvate dal lituano. Lo stesso giocatore baltico ha due possibilità per portarsi avanti nel game successivo ma Lucone col cuore e il servizio pareggia i conti. Il break decisivo nel secondo set arriva nel quinto gioco quando Grigelis sbaglia il diritto di pochi centimetri e di fatto consegna il set all’italiano.
Nel terzo e decisivo set il primo break giunge nel quarto game con Grigelis che mette a segno uno splendido lungolinea di rovescio approfittando di un ‘Lucone’ non propriamente reattivo sulle gambe. Dura poco però il vantaggio del lituano: Vanni opera l’immediato controbreak a 30 sfruttando qualche errore non forzato di troppo del suo avversario. Il giusto epilogo per porre fine al match è il tie-break. Lucone parte col piede giusto e si issa sino al 6-3. Il lituano, italiano d’adozione, riesce però nell’impresa di annullare ben tre matchpoint consecutivi procurandosi addirittura un championship point a suo favore. Il quinto matchpoint è quello buono ed il finale è tutto da vivere: errore col diritto di Grigelis e Vanni ora può finalmente esultare a suo modo per la vittoria del titolo. L’azzurro scaglia la racchetta e la palla per terra quasi per scrollarsi di dosso tutta la tensione accumulata in questo periodo “nero”, salvo poi correre verso la rete e abbracciare il suo avversario, o meglio, amico Laurynas. D’altronde, come non si può voler bene a Luca Vanni?