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Nella settimana 9-15 maggio, ovvero quella che ha visto di scena a Roma il classico appuntamento degli Internazionali BNL d’Italia, nel mondo challenger, contemporaneamente, vi erano al via quattro tornei. Ovviamente la presenza azzurra in giro per i tornei challenger era scarsa, in quanto la maggior parte dei nostri tennisti erano impegnati nelle prequalificazioni del Foro Italico. Gli unici due azzurri al via erano Alessandro Bega e Francesco Vilardo presenti in quel di Samarkand in Uzbekistan, su terra rossa e Marco Bortolotti ed Edoardo Eremin ad Heilbronn in Germania.
In Uzbekistan, Francesco Vilardo, partito dalle qualificazioni, è riuscito a superarle brillantemente, battendo nel turno finale del tabellone cadetto il tennista irlandese Sam Barry, dopo una lotta di quasi tre ore per 7-5 al terzo set. Purtroppo, il sorteggio non gli è stato amico nel main draw, in quanto ha pescato la testa di serie n.1 il russo Karen Khachanov (poi vincitore del torneo) perdendo dignitosamente per 6-2 7-5. Alessandro Bega, invece, partito direttamente dal main draw, ha superato al primo turno il colombiano Nicolas Barrientos con il punteggio di 6-3 7-5, prima di subire la rivincita ad opera dell’israeliano Amir Weintraub per 6-2 al terzo set, che il tennista milanese aveva battuto la settimana precedente sul veloce.
Come detto precedentemente, il torneo è poi stato vinto dal giovane russo Khachanov che si è imposto per 6-1 6-7 6-1, sul mai domo tennista spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo, autentica sorpresa del torneo, che nonostante i trentotto anni continua a stupire.
In Francia a Bordeaux, sempre su terra rossa, il torneo è stato conquistato dal brasiliano Rogerio Dutra Silva per 6-3 6-1 ai danni dell’americano Bjorn Fratangelo, ex vincitore del Roland Garros Juniores. Per il carioca, con la vittoria in terra francese vi è il consolidamento della top 100, mentre il tennista americano si porta alla posizione n.104 facendo registrare il suo best ranking.
Sulla terra tedesca di Heilbronn, come anticipato, nel tabellone cadetto erano presenti i due azzurri Bortolotti e Eremin. Entrambi, però, non sono riusciti a centrare il main draw. Il primo è stato sconfitto da Peter Torebko 7-5 al terzo set, mentre il secondo dopo aver superato al primo turno l’irlandese James Mcgee, è uscito sconfitto dopo tre ore di gioco contro Andreas Beck, ex n.33 del mondo, con il punteggio di 6-7 7-6 6-7.
Il torneo è stato vintodal georgiano Nikoloz Basilashvili, che all’atto finale ha avuto la meglio sul tedesco Jan-Lennard Struff per 6-4 7-6. Il georgiano così ritorna in orbita top 100, dopo aver avuto un periodo di calo, avvicinandosi alla sua miglior classifica di n.85 ATP.
Per concludere, nella lontana Corea del Sud, sui campi in cemento di Seoul, vi è stato il ritorno alle competizioni dopo l’infortunio del taipeiano Yen-Hsun Lu, tennista che detiene il record di tornei challenger vinti. Quest’ultimo è arrivato sino alle finali, perdendo dall’ucraino dal grande talento Sergiy Stakhovsky con il punteggio di 4-6 6-3 7-6. Con la vittoria di Seoul l’ucraino ritorna nella top 100 mondiale.