La settimana del 29 Febbraio-6 Marzo ha visto di scena una sette giorni povera di tornei challenger. Uno solo torneo “minore” al via, precisamente a Quimper, in Bretagna, disputatosi su campi in veloce indoor. Il protagonista assoluto della settimana è stato un astro nascente del tennis mondiale, Andrey Rublev, russo classe 1997 e n.208 delle classifiche mondiali. Vittoria avvalorata dal fatto che la stellina russa è partita dalle qualificazioni, superandole con qualche difficoltà. Infatti dopo il bye al primo turno Rublev ha battuto al terzo set il 18 enne francese Gautier e al turno finale grazie a due tie-break il connazionale Karlovskiy. Nel main draw Rublev ha battuto avversari di un certo livello, tra cui Albano Olivetti, rientrato da qualche mese dopo un grave infortunio, ma pur sempre difficile da battere su queste superfici. Poi un altro connazionale di sicuro avvenire quale Karen Khachanov con il punteggio di 7-6 7-5. Ai quarti di finale ennesima grande prestazione di livello contro un ex top 100 (attuale 109 ATP) quale lo slovacco Lucas Lacko, spuntandola dopo quasi due ore di gioco per 7-6 al terzo set. In semifinale ha usufruito del ritiro poco prima del match dell’ucraino Stakhovsky, secondo favorito del torneo. In finale ha avuto infine la meglio dopo una lotta senza esclusioni di colpi sul Top-100 e padrone di casa Paul-Henri Mathieu, con lo score finale di 6-7 6-4 6-4 dopo due ore e mezza di lotta tennistica. Dunque settimana da incorniciare per la giovane speranza del tennis russo, il quale da lunedì farà registrare un nuovo best ranking alla posizione numero 161 ATP. Per il tennista di Mosca si tratta del primo titolo challenger in singolare, dopo quello vinto in doppio lo scorso anno a Dallas.
Al via a Quimper vi erano anche tre tennisti italiani. Salvatore Caruso, Andrea Arnaboldi e Federico Gaio sono stati eliminati al primo turno, rispettivamente da James Ward, Igor Sijsling e Jan-Lennard Struff, avversari davvero forti e temibili su queste superfici.
Passando ai tornei futures, invece, questa settimana ha preso il via il primo evento sul suolo italiano dell’anno in quel di Trento. Ad aggiudicarselo è stato il francese Gregoire Jacq. Italiani non pervenuti. Nel resto del globo da segnalare la seconda vittoria consecutiva sui campi in veloce portoghesi per Jesse Huta Galung, ex numero 91 ATP. Nello stesso torneo ha preso parte l’italiano Erik Crepaldi, che si è fermato in semifinale. In terra cinese invece lo spagnolo Enrique Lopez Perez ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo sui campi in terra rossa. Infine altro buon risultato per il siciliano Antonio Massara in Egitto, sconfitto in semifinale dal vincitore e dominatore del torneo, il serbo Tepavac.
Per quanto riguarda le donne da segnalare la sconfitta in semifinale di una delle azzurre più in forma del momento, ovvero Angelica Morateli, in quel di Hammamet. In Brasile invece a Campinas, buon risultato per Nastassja Burnett che, partita dalle qualificazioni, si è dovuta arrendere nei quarti di finale alla francese Alizé Lim, dopo aver giocato e vinto una maratona di quasi tre ore nella stessa giornata contro Myrtille Georges. Sempre nello stesso torneo si ferma agli ottavi di finale contro la Sorribes Tormo l’altra azzurra Martina Caregaro.